Segnalato da leonardo Colavita, pubblicato su Repubblica

Uno studio francese: i segni nelle caverne tracciati dove l’acustica era migliore
Non solo pittura, in quei luoghi probabilmente ci si riuniva per cantare e suonare

Migliaia di anni fa, alla luce tremolante delle torce, gli antichi abitanti della Francia si radunavano nelle caverne, in spazi decorati da pitture rupestri. Lì probabilmente cantavano e suonavano perché i luoghi, a quanto pare, non erano scelti a caso: i segni sulle pareti venivano realizzati dove l’acustica era migliore. Le cavità dove ancora oggi si possono ammirare scene di caccia e raffigurazioni di animali, insomma, erano le prime sale da concerto.
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