di Nadia Bocchi

Questa mattina siamo tornati a Predore (Bg) per continuare l’esplorazione della scorsa settimana. Per “par condicio” oggi tocca a Luca immergersi, mentre io lo aspetto fuori in compagnia di un’intera colonia di pipistrelli! Scompare velocemente mentre l’acqua si colora subito di fango. Supera le prime due strettoie e poi si attacca sul mio filo per continuare l’esplorazione. Dai dieci metri di profondità, là dove sembrava che la grotta risalisse, si raggiungono i 7 m per poi riprendere nuovamente la discesa fino a meno 17 m. I passaggi sono sempre più stretti, supera una terza strettoia fino ad un punto dove il limite umano impedisce la prosecuzione: tolte anche le bombole il corpo non passa!!
In un attimo la torbidità lo raggiunge,faticosamente tenta di indietreggiare ma lo svolgisagola fatica a passare poiché si è incastrato in una spaccatura. Decide di abbandonarlo e lentamente raggiunge l’unico punto dove è possibile girarsi. Rientra dopo alcuni minuti avendo tirato altri 20 metri di filo. Ora il sifone è stato percorso per 40 metri totali ad una profondità massima di 17 metri.
A malincuore decidiamo però di abbandonare l’esplorazione, con la visibilità sempre ridotta a zero e le strettoie assolutamente selettive, il rischio è troppo elevato.

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