di Andrea Maconi
Sabato mattina Conan (Daniele Basani) ed io siamo entrati a Fornitori. Obiettivo della giornata era andare in zona Australia a rilevare un po’ di roba e, a seconda della quantità d’acqua che ci sarebbe stata, avremmo poi deciso che fare.
Cominciamo col rilievare una trentina di metri nell’arrivo prima di Australia. Saliamo poi verso il Ramo delle Placche, cioè quella diramazione che da Australia procede verso monte per quasi mezzo chilometro con ripide placche che sono state armate nella seconda uscita da Conan, Corvo e Marzio.
Salendo rileviamo un breve anello che non avevamo percorso e un’altra diramazione fossile. Giunti al bivio decidiamo di rilevare il ramo di sinistra, prima di risalire le placche. Conan mi dice che probabilmente ci sono da rilevare solo una quarantina di metri perchè pare che poi il ramo chiudesse (a detta di Corvo). Rileviamo una cinquantina di metri, superiamo un’arrampicatina e
giungiamo alla frana finale. Qui togliamo un po’ di sassi e Conan, dopo aver smosso l’ultimo sasso (che tra l’altro se l’è trovato addosso…), apre la frana. Passiamo, ma dopo poco stop su frana. Torniamo fino alla frana disostruita e scaviamo un altro passaggino. Dopo 2m con una strettoia
abbastanza “cattiva” siamo al di là. Qualche breve cunicoletto e poi la galleria diventa più ampia. Si torna finalmente a stare in piedi: la galleria supera a tratti i 10m di larghezza e i 3/4m di altezza… Continuiamo a risalire senza problemi fino ad arrivare probabilmente vicini alla superficie… pensate che da Australia (-300) fino a qui non c’è neanche una corda!
La galleria termina, mentre rimane un camino e un paio di bivi da raggiungere con corda.
Scendendo diamo un’occhiata ad un paio di rametti secondari e ci infanghiamo senza trovare altre vie importanti.
Scendiamo all’inizio del ramo, dove era presente anche un altro rametto… quindi in realtà non è un bivio, ma un trivio. Scaviamo e passiamo una strettoia fangosa, ma dopo pochi metri e un’altra strettoia fangosa, ci fermiamo.
Torniamo in Australia dove Conan prende il carburo perchè l’aveva lasciato là: infatti pensavamo di stare via 3/4 ore e non 11… A questo punto ritorniamo verso il ramo dal quale siamo venuti e
percorriamo un ramo secondario chiudendo un breve anello. Rimane ancora da raggiungerne un altro, ma serve la corda.
Si ritorna in Australia e Conan completa la risalita che raggiunge un cunicoletto da cui esce l’acqua. E’ davvero una roba schifosa! Dopo 5m ci fermiamo su strettoia, scaviamo un po’ infangandoci a dovere, ma passare è molto difficile. Dopo 2m pare riallargarsi… la speranza è di riuscire a entrare nel gallerione (15x10m) che c’è sopra Australia e rimane ancora inesplorato.
Uscendo andiamo a percorrere l’arrivo che c’è tra i due ghiaiaway. Conan mi dice che lui e Marzio si erano fermati su un abbassamento della volta. Giungiamo al punto finale e proseguiamo lungo un cunicolo che diventa sempre più basso…il tutto con pozzette d’acqua. Dopo 15m non si passa,
ma mi metto a scavare. E’ davvero un posto di emme! Si scava con la testa che striscia da entrambi i lati: da una parte su roccia e dall’altra su acqua e ghiaia! Svuoto un paio di pozzette che mi entrano piacevolmente nel sottotuta, ma dopo un paio di metri in queste condizioni desisto. Peccato perchè manca davvero poco a passare, solo che lo scavo è davvero massacrante. Siamo completamente fradici, quindi uscendo diamo una bindellata anche ad un laminatoio appena dopo il primo Ghiaiaway.
In totale è stato rilevato mezzo chilometro, di cui solo 150m erano conosciuti. Fornitori raggiunge ora 25.5Km di rilievo, a cui va aggiunto un altro chilometro non ancora rilevato. In queste ultime due settimane abbiamo rilevato quasi 900m.
In tutta l’uscita avremo percorso almeno 800m di dislivello, considerando che abbiamo fatto un casino di su e giù… Dopo 27 ore siamo fuori.

Andrea Maconi
In Grigna!

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