Notizia di Giorgio Pannuzzo
Abisso D. Stratos – M. Arera – Prealpi Bergamasche

Dopo anni di tentativi a vuoto è stato infine rivisto il passaggino ascendente, posto a circa -130m, che era stato notato nelle esplorazioni del 1996 a causa della sua forte circolazione d’aria.
Un breve lavoro di scavo ci ha condotti verso nuovi ambienti di buone dimensioni, compreso un pozzo che, alla sua base, supera in negativo la quota del vecchio fondo “Fedaynps” (-158m).
Nel frattempo sono state riviste altre possibili prosecuzioni tra -80 e -130, trovando un pozzo parallelo e diversi ambienti minori.
Invece, il nuovo fondo, ci ha condotti di fronte ad una ventosissima frattura, di arduo e faticosissimo superamento. Ci sono volute una quindicina di uscite per guadagnare all’incirca altrettanti metri e scendere, durante l’ultima punta del 2010, un nuovo pozzo appoggiato (e spesso attivo) di circa 30m.
Una visita di inizio 2011, allietata da un regime idrico decisamente esuberante, ha permesso di esplorare un nuovo pozzetto, superando finalmente quota -200m. Una breve strettoia per ora impedisce di percorrere un ulteriore pozzo, attraversato da una fortissima corrente d’aria.
A breve ci aspettiamo allettanti sviluppi…

Approfitto dell’occasione per un piccolo riepilogo di inizio 2011, descrivendo l’attività svolta dal GS Bergamasco Le Nottole nel 2010, di cui ben poco abbiamo relazionato pubblicamente.

Quest’anno le schede di attività hanno raggiunto l’impressionante numero di 320, praticamente una media di 6 uscite per settimana. Decisamente un record, considerando che il GSB Le Nottole a stento si avvicina ai 40 soci.
Come sempre, abbiamo operato in simbiosi con parecchi speleologi di altri gruppi (e non) di tutta Italia, in particolare con Milanesi, Bresciani, Ragusani, Erbesi, altri Bergamaschi e chi più ne ha più ne metta.
Limitandosi ai risultati più significativi, ecco un elenco di quanto realizzato nel corso del 2010:

– Grotta di Valle Rossa: un ingresso scoperto nel 2009 in una zona carsica pochissimo frequentata, ha fruttato una bella esplorazione orizzontale. L’imbocco si trova attaccato alla strada provinciale della Valle Rossa, presso Cene, probabilmente aperto da recenti lavori di sistemazione della strada.
Dopo breve scavo interno è stato aperto il passaggio verso ambienti di belle dimensioni, con sale concrezionate e ruscelletto.
Attualmente la cavità si sviluppa per circa 180 metri e potrebbe offrire qualche altra possibilità. La zona andrebbe senz’altro rivista con nuovi occhi e suggerisce interessanti potenzialità.

Abissi vari nel massiccio del Pizzo Arera:

– Lacca della Seggiovia: con una serie di punte esplorative è stato incrementato il dislivello, portandolo da -330 a -407 metri, però abbiamo perso l’aria (tantissima) e bisognerà riguardare più in alto. Sono anche state iniziate risalite nelle zone di -220, dove enormi camini aspettavano da anni maggiore attenzione. Il nero prosegue in alto. Lo sviluppo rilevato attuale ammonta a circa 1340 metri.

– Laca di Müradèi: dopo l’epocale giunzione con l’Abisso dei Due Increduli (maggio 2009) abbiamo continuato ad esploricchiare nel fondo Est, che sembra offrire ottimi spunti per giuntarsi con la Crevazza Fruttari. Un serie di notevoli risalite ci ha portati da -270 a circa -200.
Un’altra via attiva a circa -200 (parallela al Pozzo Carineria) è stata arrampicata per diverse decine di metri fino a passaggi improponibili.
Dopo anni di letargo è stato anche riesumato il duro scavo del ramo Tora Bora (circa -40).
Superata una serie di strettoie, si è raggiunto un grosso attivo ascendente e verticale.
Il meandro finale che è stato trovato in cima alle nuove artificiali si approssima alla superficie esterna, ormai a pochissimi metri. Il punto più alto supera persino la quota dell’ingresso di una manciata di metri.
Sviluppo reale: 1475m, (solo Müradèi).

– Abisso dei Due Increduli: dopo lungo oblio siamo tornati qualche settimana fa nelle ventose Condotte Fossili di -400. La diramazione di sinistra, “Contusa e Felice”, ha per ora eluso i nostri tentativi di superamento delle strettoie finali, ma basta poco lavoro supplementare per superare l’ultimo ostacolo. Invece le condotte di destra, ferme di fronte ad altissima strettoia verticale, ci hanno concesso di filtrare verso la base di un largo ambiente, valutato sui 15m di lunghezza per 20 di altezza, che bisognerà affrontare con trapano e staffe. Invariato il dislivello, mentre lo sviluppo adesso è di circa 2070m, che diventano 3545m se si considera il sistema Increduli-Müradei

Varie zone fuori dalla provincia di Bergamo:

– Grigna: partecipazione al campo estivo e alle altre attività del Progetto InGrigna!
Nella Voragine di oltre 40m superato il vecchio fondo di circa -375 e fermi su pozzone a -425, qualche giorno dopo l’abisso è stato portato a -495 circa.
Esplorata anche una prosecuzione nella Nicchia Bustina Furba, che è passata da -30 a -95m.
Infine, effettuati circa 300 metri di topografia delle condotte fossili di -900 in W Le Donne (il sistema viaggia sui 19 Km) e qualche ricerca esterna.

– Pian del Tivano: presenza occasionale a diverse punte esplorative nelle zone remote del sistema Ingresso Fornitori-Stoppani, spesso tramite il nuovo ingresso Area 58, sempre insieme al Progetto InGrigna! Attualmente il sistema supera i 43 Km

– Sicilia: partecipazione sporadica alle operazioni estive nel Pozzo Canseria insieme a Iblei e Siracusani.

– Messico: organizzazione della Spedizione Tlàloc 2010 in Puebla, insieme ad altri gruppi lombardi, con notevoli risultati esplorativi, su cui già è stato relazionato in varie sedi.

Beh, sicuramente un anno intenso e pieno di soddisfazioni, ma siamo certi che in diversi fronti esplorativi in Arera (D. Stratos, Increduli, Fruttari, Müradei) e ovviamente in Grigna (elenco infinito) siamo molto vicini a punti di svolta che potrebbero oscurare i frutti del 2010.

Giorgio Pannuzzo
Gruppo Speleologico Bergamasco Le Nottole

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