Durante la recentissima campagna di scavo, tenuta dalla Soprintendenza Archeologica all’interno della cavità, sono emersi reperti archeologici di notevole importanza, tra cui uno scheletro umano risalente all’epoca medioevale ed un tratto di muro delimitante uno spazio interno.
La grotta, che presenta tracce di frequentazione del IV millennio a.C., fu usata anche quale luogo di culto cristiano ed ha restituito in passato reperti attribuibili al periodo preistorico, tra i quali si annoverano: utensili in pietra, una spatola in osso del neolitico medio e frammenti di vasi del neolitico recente appartenenti alla Cultura di Ozieri.
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