Subscribe  RSS
  • Chi Siamo
    • Avviso sulla privacy e sulle informazioni visualizzate
    • Che cosa è la Speleologia?
  • Servizi per la speleologia
    • Newsletter Giornaliera
    • Notizie Speleo Regionali
    • Selezione dalle Fonti Originali
    • directory
    • Ultraspeleo Ricerca
    • Notizie Scorrevoli sul Vostro Sito!
    • Newsletter della Scintilena – Iscriviti!
    • Community Ultraspeleo
    • Segnalati per voi
    • International Caving News – Speleo Scrolling
    • (S)Memorandum Calendario Appuntamenti Speleo… e altro
    • Forum permanente di Speleologia
    • Generatore feed rss Scintilena per pillole di grotta
  • Links utili e siti amici
  • Mappa della Scintilena
    • Scintilena Multilingue
    • Redirect
  • Archivio
  • Categorie

Scintilena

Una luce nel Buio – Notiziario di Speleologia


  • Aggrega
    • Altre Notizie
      • Canyoning
        • Raduno Canyoning 2013
      • Fotografia Speleo
        • speleofotocontest
      • Trekking
      • Turismo in Grotta
    • Attrezzatura Speleo
    • Incidenti
    • Non interessanti
    • Notizie dall'estero
      • FSE
      • UIS
    • Poco Importanti
    • Soccorso
    • Speleo CAI
    • SSI NEWS
  • Approfondimenti
    • Ambiente
      • Pipistrelli
    • Archeologia
    • Architettura
    • Biospeleologia
    • Didattica
    • Esospeleologia
    • Glaciospeleologia
    • Libri di Speleologia e Speleologi
      • eBooks
      • Riviste Speleo
        • Cronache Ipogee
        • Opera Ipogea
        • Riviste On line
    • Nuove Tecnologie
    • pillole settimanali
    • saggi
      • Racconti
    • Speleologia Subacquea
    • Speleologia urbana
      • Prima Guerra Mondiale
    • speleopsicoriflessioni
  • Appuntamenti
    • Acqua che berremo
    • Campi Speleo
    • Cinema
    • Convegni
    • Corsi Speleo
    • Eventi Speleo
      • Apuane 2007
      • Bat Night
      • Casola 2010
      • Casola 2013 Underground
      • Diversamente Speleo
      • FinalMenteSpeleo 2017
      • Hipogea2015
      • Icnussa 2009
      • Icnussa 2019
      • Imagna 2008
      • Kamaraton 2019
      • Lessinia 2011
      • Marbella 2011
      • Nuvole 2018
      • Ormea 2020
      • Pertosa – Auletta 2015
      • Puliamo Il Buio 2006
      • Puliamo il Buio 2007
      • Scarburo!
      • Socissi
      • Spelaion 2012
      • Spelaion 2014
      • Speleo 2013 Brno
      • Speleo Kamaraton 2021
      • Speleolessinia 2011
      • SpeleoNarnia 2015
      • Strisciando 2016
      • Toirano 2009
      • Varenna 2017
    • Icnussa 2019
    • Mostre
    • Ultime Meteo
  • Dalle Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Directory
    • Emilia Romagna
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Trentino
    • Umbria
    • Valle d'Aosta
    • Veneto
  • English
  • Esplorazioni
    • Flash
  • Esplorazioni e Scoperte
    • Spedizioni all'Estero
  • Interviste
  • puliamo il Buio
  • Raccontando i Campi
  • S-Team
  • Scienze
  • Scintilena alle 10
  • speleosub
  • Vigili del Fuoco
  • WEB & Software
    • Facebook
    • Io ci metto la faccia
    • laboratorio scrittura
    • Links
    • Portale
      • Mashup
      • Migliori News
    • Sfondi Speleo Desktop
    • Software
    • Tutorial
    • Ultraspeleo
    • Video You Tube
      • Istituto Luce
    • web tv

Nuove scoperte in Sardegna, gli speleosub accedono al cuore del Supramonte Occidentale

By Andrea Scatolini on agosto 29th, 2019

Dopo due anni di tentativi andati a vuoto a causa delle piene, gli speleologi sono riusciti a realizzare il sogno che accarezzavano da oltre 40 anni: entrare nel cuore del Supramonte Occidentale. La nuova condotta subacquea, esplorata nei giorni scorsi da Toddy Waelde, é stata dedicata a Giovanni Badino, e continua inesplorata verso sud.

Supramonte occidentale speleosub Toddy

Inizia l'immersione di Toddy - Foto di Vittorio Crobu


Il 18 Agosto, accedendo dalla grotta di Mussin Tomasu (0497 SA/NU – Grotta Peppino Ladu) nei pressi di Oliena, 300 m a Sud della sorgente di Su Gologone (ad oggi considerata chiusa), Thorsten Waelde, lo speleosub tedesco che da anni vive in Sardegna, é riuscito a violare la porta d’accesso all’acquifero carsico profondo del Supramonte occidentale, a monte della Risorgenza di Su Gologone, raggiungendo gallerie profonde oltre 120 metri sotto il livello di sfioro della sorgente, con sezioni ellissoidali di circa
40 metri quadri, costellate di scallops, che si addentrano verso Sud, dentro il cuore del Supramonte.
La galleria, intitolata a Giovanni Badino, continua con dimensioni sempre notevoli, verso il sistema di Su Bentu – Sa Oche che dista circa 4 km.
Secondo Francesco Murgia, geologo, studioso di queste zone insieme a Giovanni Badino e Bobore Frau, “questa la più importante indagine diretta sinora eseguita sull’idrodinamica profonda che interessa l’acquifero carsico del Supramonte e le sorgenti di Su Gologone”.
La ricerca, organizzata e voluta da Maria Giuseppina Masuri, apre la via a nuove importanti esplorazioni ad un sistema sotterraneo sconosciuto, ma esteso almeno per 21 km.

Già dagli anni ’50 i geologi iniziarono a pensare che ci potesse essere un collegamento sotterraneo tra alcune grotte del Supramonte di Urzulei, e la sorgente di Su Gologone, lontana 21 chilometri in linea d’aria

I tracciamenti e lo studio dei tempi di percorrenza delle acque svelarono che esiste un mostro sotterraneo che attraversa il Supramonte Occidentale e che ha Su Gologone come unica risorgenza.

Di seguito, l’analisi preliminare dei risultati della scoperta, di Francesco Murgia, geologo, profondo conoscitore del Supramonte e studioso dei fenomeni legati alle acque sotterranee, e infine la storia delle esplorazioni del Supramonte Occidentale.

Relazione tecnica preliminare, di Francesco Murgia

Esplorazione Supramonte Occidentale

Sezione della grotta Mussin Tomasu

Considero l’esplorazione della condotta “Giovanni Badino” della grotta di Mussin Tomasu, eseguita da Toddy Waelde il 18 Agosto scorso, come la più importante indagine diretta sinora eseguita sull’idrodinamica profonda che interessa l’acquifero carsico del Supramonte e le sorgenti di Su Gologone.

Le differenti condizioni di torbidità osservate lungo tutta la galleria allagata dimostrano come la condotta dreni, in profondità, le acque provenienti dal cuore dell’acquifero carsico. Dal tratto più profondo della condotta i deflussi idrici sotterranei transitano, poi, nella diramazione ancora parzialmente esplorata individuata a -20 m slm che si addentra verso la sorgente di Su Gologone. Gli ultimi 30 metri di condotta verticale verso l’ingresso della grotta, invece, contengono acque sostanzialmente “ferme” e, quindi, più torbide. Queste acque sono interessate dalla dinamica idrica, e completamente rinnovate, solo in occasione delle piene che interessano la cavità.

Altre importanti osservazioni preliminari si possono dedurre considerando la grandezza, le forme e le profondità rilevate nella condotta carsica: tali fattori, insieme, indicano come la galleria si sia formata, assai probabilmente, in un periodo caratterizzato da un regime idrico vadoso o epifreatico, ovvero dallo scorrere di acque prevalentemente “a pelo libero”
entro l’acquifero. Considerata la presenza e le età dei basalti del Gollei che fronteggiano l’area delle sorgenti carsiche nonché le possibili interferenze tra eruzioni basaltiche ed acquifero, è possibile affermare che la condotta “Giovanni Badino” si sia formata prima dell’emissione delle vulcaniti e, quindi, in un periodo precedente ai 2,4 milioni di anni fa.

Tutte queste rilevazioni confermano le tesi elaborate dal sottoscritto, da Giovanni Badino e da Bobore Frau in alcune recenti pubblicazioni scientifiche sui circuiti di drenaggio idrico profondo che connettono l’acquifero del Supramonte alle sorgenti di Su Gologone.

Le prossime esplorazioni consentiranno di eseguire ulteriori approfondimenti sull’idrodinamica del “cuore liquido” del Supramonte e di disporre di ulteriori elementi conoscitivi utili per la salvaguardia e la tutela del Monumento Naturale delle Sorgenti di Su Gologone.

La ferma volontà di Maria Giuseppina Masuri e la grande capacità tecnica di Toddy Waelde hanno consentito di spalancare la grande porta d’accesso al sistema carsico del Supramonte: al momento ci si è solo affacciati all’ingresso del grande sentiero sommerso ma la via, ora, è finalmente aperta.

Storia delle esplorazioni del Supramonte Occidentale

Grazie alle informazioni bibliografiche, abbiamo ricostruito la successione di esplorazioni che hanno portato alla scoperta di pochi giorni fa.
Quaranta anni fa si conoscevano pochissime grotte nella zona di Oliena: Su Bentu, Sa Oche e altre piccole grotte come questa di Mussin Tomasu, che si sta rivelando la porta di accesso dell’intero sistema.
Gli speleologi erano a conoscenza del collegamento sotterraneo, ma c’era il problema di come riuscire ad esplorare queste condotte sotto i calcari del Supramonte. Già dagli anni ’70, con le tecniche speleosubacquee dell’epoca, si provò ad esplorare il sistema immergendosi nella sorgente di Su Gologone, cioè da valle, la via più evidente e più facile da raggiungere e da seguire. Dal 1981 al 2012 molti grandi nomi della speleosubacquea europea si sono cimentati in questa sorgente:
Nel 1989 lo svizzero Olivier Isler arrivò a -80 m, e in collaborazione con Patrick Jolivet, nel 1992 arrivò a -104 m.Nello stesso anno, Isler tentò di battere anche questo nuovo record, ma una piena imprevista e un incidente tolsero la vita a Jacques Brasey e l’impresa fu abbandonata.Le esplorazioni di Isler a Su Gologone terminarono nel 1998 con la profondità di -107m.
Nel 2010 durante una esplorazione a -135 m di Alberto Cavedon, la risorgenza di Su Gologone si prese un altro speleosub, Paolo Costa, che morì in immersione per un malore, come racconta anche il drammatico documentario “Su Gogologone, dove la terra si spacca”.
Nel 2012 l’esplorazione dal lato di Su Gologone si interruppe, quando Cavedon si fermò a 131 m dall’ingresso, in una strettoia impraticabile che all’apparenza segna la fine dell’esplorazione lato valle.
In realtà la grande profondità a cui si è giunti impedisce lunghe permanenze subacquee, ma non è escluso che possa esistere un passaggio più agevole che possa superare la strettoia e ricongiungersi più a monte con un ramo laterale poco evidente

Arrivati ad un punto morto nelle esplorazioni, gli speleologi hanno iniziato a cercare nelle grotte comprese tra Su Bentu e la risorgenza di Su Gologone per cercare una via di accesso intermedia. Già si conosceva abbastanza Su Bentu, e le immersioni di Leo Fancello nel 2000 avevano svelato l’esistenza di grandi vuoti e una rete idrica complessa, ma la distanza dalla sorgente era troppo grande per immaginare una esplorazione così profonda. A quel punto gli esploratori si concentrarono sulla Grotta di Mussin Tomasu, sicuramente collegata a Su Gologone poichè risentiva delle stesse variazioni di livello durante le piene.

Nel 1981 ci provò Patrick Penez e arrivò a -57 m. Nel 1982 Francis le Guen si spinse fino a -63 m, e pochi anni fa Toddy Waelde fece il suo primo tentativo in questa grotta, fermandosi a una profondità di -80 metri, scoprendo gallerie che proseguivano sia in direzione della sorgente, che verso monte. La scoperta rivelò che Mussin Tomasu poteva essere la chiave di accesso all’intero sistema.

L’esplorazione di Agosto 2019

La preparazione di una nuova esplorazione, è così partita nei primi mesi di quest’anno, quando gli speleologi, con punte successive, hanno predisposto sagole, materiali, bombole, armi per la sicura progressione delle persone, e allestito due stazioni di decompressione a -6 e -21 metri.

Dopo un lungo periodo di piogge, è stato finalmente possibile programmare l’esplorazione di Toddy Waelde che si è immerso alle 11.50 del 18 agosto per riemergere alle 16.37. A raccontarlo in un post su Facebook é Giuseppina Masuri, organizzatrice della spedizione , che descrive ciò che lo Speleosub ha scoperto:

“I primi 30m si sviluppano in frattura, a pozzo verticale con una visibilità ridotta. A seguire, fino a -80m la visibilità migliora, ma non è certo perfetta ed la condotta “GIOVANNI BADINO” a cominciare dai -30m comincia dolcemente a digradare. Alla quota di -80m la condotta di divide in 2.
Una in direzione sud, e l’altra ad ovest. Toddy continua a percorrere la condotta Giovanni Badino a sud che ha una forma a ellisse, larga circa 6m e alta circa 3 m. Il pavimento è formato da pietrame calcareo di varia grandezza e forma. Sulle pareti sono presenti scallops non molto grandi.
Acqua finalmente cristallina. -124 m e sotto di lui il nero più profondo.
A -80 comincia la sua decompressione, approfitta per dare uno sguardo all’altra galleria che rimane abbastanza nascosta da un masso e da pietrame, con un ingresso di circa 1x 1m, dalla forma più o meno circolare. Superato il masso la galleria subito si apre, e si getta nel nero più profondo, direzione Su Gologone”

A quanto pare, il Supramonte Occidentale ha ancora tanto da raccontare e svelare, Scintilena insieme ai suoi lettori tratterrà il fiato in attesa di pubblicare i nuovi capitoli di questa avvincente epopea di esplorazioni.

speleosub-vittorio-crobu
Supramonte occidentale speleosub Toddy
Inizia l’immersione di Toddy – Foto di Vittorio Crobu
partenza-speleosub-vittorio-crobu

immersione-foto-vittorio-crobu
supramonte-foto-vittorio-crobu
foto-di-vittorio-crobu

Esplorazione Supramonte Occidentale
Sezione della grotta Mussin Tomasu

Related posts:

  1. Superato l’ottavo sifone di 750 metri a Su Molente, Cala Luna è più vicina
  2. Esplorazioni spelosub a Su Molente: 500 metri di nuovi sifoni verso Cala Luna nella grotta più estesa d’Italia
  3. 3D e “Citizen science” per rivelare i segreti sotterranei del Golfo di Orosei: il progetto speleosub Phreatic
  4. SPELEOSUB DEL TEAM SU MOLENTE VERSO CALA LUNA!!
  5. Siniscola – Campo di Federazione a “Sa Conca Manna de Locoli”
  6. Esplorazione speleologica in Alta Valle Po
  7. Scoperta la grotta sommersa più lunga del mondo: 347 km (siamo sicuri?)
  8. Esplorazione speleosub “Monte Longos – La via per la congiunzione” finalmente il documentario on line!
  9. Video delle nuove esplorazioni speleosubacquee alla Spunnalata della Pajara a Nardò
  10. Al via Alburni Expedition 2016
Categorized under: Esplorazioni, Esplorazioni e Scoperte, Sardegna, Speleologia Subacquea, speleosub.
Tagged with: Occidentale, speleosub, supramonte, Toddy Waelde.

Leave a Response

Fare clic qui per annullare la risposta.

← Grotte della grande guerra, Ordigno bellico esplode sul Presena, feriti due spagnoli
Terminato il campo degli speleologi bolognesi in Bosnia-Erzegovina →
-

Cerca con Google

GoogleSpeleo

Ultime notizie

  • Puliamo il Buio nei rifugi antiaerei di Colleferro
  • Concluso con successo SPELAION 2019 – Infiltrazioni Speleologiche
  • 25 anni di attività per il Gruppo Speleo Ambientale Sassari
  • In distribuzione Speleologia n°81 il semestrale della Società Speleologica Italiana. Invito della redazione alla collaborazione
  • Oristano – Corso di II livello sulla “resistenza dei materiali”
  • Esplorazione di grotte sommerse in Cina. Quarta spedizione del progetto SCKPP
  • Cagliari, presentazione libro “Cinquant’anni e poco più”.
  • Dalla Disney Conservation Fund un aiuto per la tutela dei pipistrelli
  • “SIlenzi Nascosti”: esplorazione speleologica delle faglie del Lazio ad Est di Roma
  • Gioia del Colle. “Esplorando il mondo sotterraneo” con il Soccorso Alpino e Speleologico

Ultime Esplorazioni

  • Esplorazione di grotte sommerse in Cina. Quarta spedizione del progetto SCKPP
  • “SIlenzi Nascosti”: esplorazione speleologica delle faglie del Lazio ad Est di Roma
  • Varese ultimo appuntamento dalla parte delle radici, con la spedizione in Iran “Namek 2019″
  • Resultados de las exploraciones en la Cueva Güerta, la mayor cueva de Asturias, ya suma 23,3 km de longitud
  • La piena del Reka Timavo fa soffiare le grotte del Carso a 90 chilometri all’ora: sono i soffi timavici

Estero

  • Dalla Disney Conservation Fund un aiuto per la tutela dei pipistrelli
  • Sequenziato il genoma del proteo, potrebbe svelare importanti segreti per la medicina
  • La prima carta geologica di Titano svela vasti paesaggi carsici e una idrologia sotterranea simile a quella della Terra
  • Resultados de las exploraciones en la Cueva Güerta, la mayor cueva de Asturias, ya suma 23,3 km de longitud
  • 16th Multidisciplinary Conference on Sinkholes and the Engineering and Environmental Impacts of Karst

Autori

Archivio

Lista per argomenti

    Calendario eventi

    « nov spinner iCalendar gen »
    dicembre 2019
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    3031EC

    Meta

    • Collegati
    • Voce RSS
    • RSS dei commenti
    • WordPress.org

    Help Pubblicazione

    Scarica il tutorial
    Problemi di visualizzazione

    Pagine

    • Chi Siamo
      • Avviso sulla privacy e sulle informazioni visualizzate
      • Che cosa è la Speleologia?
    • Servizi per la speleologia
      • Newsletter Giornaliera
      • Notizie Speleo Regionali
      • Selezione dalle Fonti Originali
      • directory
      • Ultraspeleo Ricerca
      • Notizie Scorrevoli sul Vostro Sito!
      • Newsletter della Scintilena – Iscriviti!
      • Community Ultraspeleo
      • Segnalati per voi
      • International Caving News – Speleo Scrolling
      • (S)Memorandum Calendario Appuntamenti Speleo… e altro
      • Forum permanente di Speleologia
      • Generatore feed rss Scintilena per pillole di grotta
    • Links utili e siti amici
    • Mappa della Scintilena
      • Scintilena Multilingue
      • Redirect
    • Archivio
    • Categorie
    speleo feed rss

    Servizi:
    Newsletter Giornaliera
    Newsletter Settimanale Pillole di Grotta
    Notizie Speleo Regionali
    Google Speleologia
    Gruppi Speleo per Regione

    Argomenti

    Prossimi eventi

    • 30 maggio 2020:
      • XXIII Congresso Nazionale di Speleologia - La melodia delle grotte, Presentazione abstract entro il 31 Gennaio 2020 (tutto il giorno)
    • 31 maggio 2020:
      • XXIII Congresso Nazionale di Speleologia 2020, on line la pagina Facebook (tutto il giorno)
    • 1 gennaio 2021:
      • 2021 Anno internazionale delle grotte e del carso. L'appello del Presidente UIS (tutto il giorno)
      • 2021 International Year of Caves and Karst (tutto il giorno)

    Questo sito è consigliato da:

    Federazione Speleologica Lombarda Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi Federazione Speleologica Marchigiana Federazione Speleologica Toscana DSL Delegazione Speleologica Ligure Federazione Speleologica Pugliese Federazione Speleologica Regionale Friuli venezia Giulia Federazione Speleologica Veneta
Powered by WordPress and the PressPlay Theme
Copyright © 2019 Scintilena
Attenzione! Questo sito usa i Cookies come tutti gli altri.
Privacy & Cookies Policy