Notizia di Max Pozzo

Sifone spaziale, bianco, condotta freatica con scallops che si allarga e prosegue spinnando agevolmente per circa 150-180 metri (max disl. -4,3 m). Bianca!
Lungo il percorso numerosi bivii subacquei preannunciano esplorazioni diramate.
E sempre lungo il percorso riemergono più volte trovando spazi aerei e una galleria spaziosa in partenza verso l’alto…
Alla fine del sifone riemergono di fronte ad una bella condotta (con bivio da dove arriva il fiume) che più avanti fa intravedere una frana, e al di là…. NERO!!!!!!

Andiamo con ordine:
nell’ambito della ricerca svolta dal Progetto Sebino, nell’area carsica omonima, si é in procinto di effettuare i primi storici tracciamenti delle acque, con immissione nell’Abisso Bueno Fonteno.
Il monitoraggio delle sorgenti avrà inizio questo week end e quindi ultimamente tutte le emergenze sono sotto controllo.
Pur non piovendo da oltre cinque giorni, il regime idrico generale è pittosto elevato, segno che mentre eravamo tutti a Casola nel resto d’Italia ha piovuto veramente tanto…

Oggi erano in programma due follie acquatiche: effettuare un’immersione in una profonda vasca (La Ribollita), trovata in una valletta dopo scavi rabdomantici alla ricerca del Torrente Rino di Predore. E l’altra, di Alex Rinaldi (SC Cai Romano di Lombardia), di svuotare un sifone di una risorgenza con una pompa a scoppio sempre a Predore. Tentativo ahimè fallito già nell’inverno 2005-2006 dal GS Valle Imagna, ma Alex ultimamente era già riuscito a passare un po’ di là, raccontando di “un po’ di stretto, ma poi di forse largo”…
Nonostante l’invito accolto da Luca Pedrali e Davide Corengia del GG Milano al tuffo ne La Ribollita, tutto fallisce a causa dell’enorme portata del torrentazzo che fuoriusciva in valle risalendo un camino in verticale per oltre dieci metri misurati! Acqua torbida e una strettoia verticale a metà avrebbero reso il tutto troppo rischioso. Con le lacrime agli occhi (di gioia degli speleosub nell’aver visto tale ben diddìo), mescoliamo le carte estraendo il jolly della giornata.
Ripieghiamo in zona Tavernola, dove una bella condotta con acqua si spera ci faccia chiudere degnamente la giornata.

Siamo in parecchi ad aspettare Luca e Davide che si immergono, e spariscono per oltre mezz’ora…
A ritorno, con telecamera gonfia di un filmato che rimarrà storico, raccontano cose che ci fanno inevitabilmente stappare una bella bottiglia di vino.
Sifone spaziale, bianco, condotta freatica con scallops che si allarga e prosegue spinnando agevolmente per circa 150-180 metri (max disl. -4,3 m). Bianca!
Lungo il percorso numerosi bivii subacquei preannunciano esplorazioni diramate.
E sempre lungo il percorso riemergono più volte trovando spazi aerei e una galleria spaziosa in partenza verso l’alto…
Alla fine del sifone riemergono di fronte ad una bella condotta (con bivio da dove arriva il fiume) che più avanti fa intravedere una frana, e al di là…. NERO!!!!!!

…e considerando che se questo era il ripiego della giornata…. a battesimo sarà “La Ripiegata”.

Emozione ed euforia ai massimi livelli, mi piacerebbe sapere cosa passava per la mente dei due miticoni mentre tornavano indietro.

Per ora questo primo “toccate e fuga”.

Prossimi resoconti sebinici a breve.

Massimo Pozzo
Progetto Sebino

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