Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell’Appennino Settentrionale candidate Sito UNESCO per il 2023

Foto Grotte di Onferno - Riserva Naturale, di Francesco Grazioli

Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che si è riunito ieri in modalità telematica, ha deliberato come candidatura italiana alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il 2023 il “Carsismo nelle Evaporiti e Grotte dell’Appennino Settentrionale”.

La candidatura si basa sul criterio VIII della Convenzione del 1972 che fa riferimento a testimonianze straordinarie dei principali periodi dell’evoluzione della terra e riguarda una zona ricca di depositi evaporitici, che generano forme carsiche, particolarmente significativa per lo studio della disgregazione del supercontinente Pangea, avvenuta circa 200 milioni di anni fa.
L’intero complesso costituisce il primo e il più studiato carso evaporitico del mondo.
La riunione del Consiglio Direttivo è stata preceduta dall’Assemblea annuale, alla quale ha rivolto un breve saluto il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha sottolineato l’importanza dell’UNESCO e dell’educazione, per far fronte alle principali sfide globali e costruire un mondo migliore.

Altra benzina sul fuoco per la querelle della Cava di Monte Tondo a Casola Valsenio, cava attiva all’interno di uno dei siti oggetto di valutazione per la candidatura UNESCO, che è un vero e proprio controsenso.

Delibera UNESCO: https://www.unesco.it/it/News/Detail/1406
Foto Grotte di Onferno – Riserva Naturale di Francesco Grazioli

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