Il Proteo (Proteus anguinus) è forse il più noto tra gli abitanti delle acque sotterranee, fors’anche perché lo si può ammirare in cattività all’ingresso delle famose grotte turistiche di Postumia. Tassonomicamente si tratta di un anfibio caudato salamandride. Può raggiungere i 30 cm di lunghezza. Vive esclusivamente nelle acque delle grotte occidentali di Croazia e Slovenia e delle parti orientali del Friuli.

La scelta di presentare il Proteo è dipesa dall’interesse che riveste dal punto di vista dell’evoluzione. Le larve presentano regolarmente gli occhi che poi regrediscono con la crescita dell’animale. Chiara quindi la discendenza da una specie che viveva in acque superficiali. La selezione naturale non ha premiato l’efficienza degli occhi, del tutto inutili nel buio, ma altri organi utili come i sensori della linea laterale. I protei predano i rari abitanti delle acque sotterranee avendo anche assunto l’adattamento ad un metabolismo lentissimo che li rende anche eccezionalmente longevi, con elementi che hanno raggiunto i 70 anni.
Le grotte sono il miglior laboratorio naturale per verificare come le caratteristiche ambientali inducano modifiche premiando mutazioni vantaggiose che avvengano nel DNA e consentano per contro l’accumulo di mutazioni deleterie a carico di organi divenuti inutili. Questi ultimi finiscono quindi per regredire e persino scomparire. Gli elementi mutati, e resi quindi adatti all’ambiente, possono riprodursi e dar luogo a popolazioni peculiari e specializzate. Quando queste popolazioni non possono più incrociarsi con quelle originarie non mutate, le modifiche somatiche e metaboliche si spingono alle massime conseguenze dando luogo ad una nuova specie. Le grotte facilitano questo isolamento con la relativa proliferazione di specie nuove in gran parte ancora ignote alla scienza.

Video didattico del Museo di Monfalcone

Tratto da pillole settimanali di Marco Bani

[catlist currenttags=”yes”]
[catlist categorypage=”yes”]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *