Durante la seconda e terza settimana di agosto è stato tenuto il consueto campo speleologico in Grigna. Sono state condotte due uscite al Pozzo nel Dito LO 1967. Una diretta al fondo, ha consentito di raggiungere i -745m, mentre l’altra ha permesso di esplorare una via lunga circa 180m che parte da -250m e raggiunge attualmente i -300m. Entrambe le vie sono ferme su pozzo. La grotta al momento sembra disinteressarsi dei vicini abissi e punta verso il cuore della montagna. Sicuramente nel futuro avrà molto da dirci, perché numerosi altri pozzi laterali sono stati tralasciati.

Al Büs di Tacol del Zapel LO 1585, alias Taculera, è stato eseguito il rilievo dei due fondi storici, risultati entrambi poco meno profondi rispetto ai -100m. Si è provato a spostare sassi in una delle due vie, ma senza successo. Sul fondo è stata eseguita una risalita, senza tuttavia trovare alcunché di significativo. Al contrario un traverso sull’instabile parete marcia del pozzo di ingresso ha permesso di intercettare un grosso meandro che, mentre da un lato ricollega con due pozzi al grosso pozzo di ingresso, dall’altro lato prosegue in maniera distinta. Purtroppo la via termina in frana e non sembrano esservi possibilità di prosecuzione. La nuova parte esplorata ammonta a circa 200m.

A W Le Donne LO 1936 è stato tenuto un campo interno di 7 giorni. Le numerose attività sono state concentrate nelle zone di fondo. È stata portata avanti l’esplorazione dell’Autostrada del Sole, scoprendo diverse centinaia di metri nuovi, senza tuttavia reperire alcuna via significativa dal punto di vista dell’approfondimento della grotta. Al contrario il completamento del traverso nei Freatici di Destra (-1150m circa) ha permesso di esplorare una grossa galleria lunga circa 200m nella quale si intercetta un pozzo (Pozzo Badino), al momento sceso solo per una ventina di metri.

È stata inoltre completata l’esplorazione di Humphrey Bogaz LO 5593 (-394m) e disarmata interamente la cavità e la lunga calata in parete che la caratterizzava.

Con il consueto lungo avvicinamento (circa 3 ore dal campo, sulla parete del Sasso dei Carbonari) è stata effettuata una punta al fondo del Pozzo nella Parete Sbagliata LO 5648, dove purtroppo è stato sceso solo un pozzo di 13m e ritoccata leggermente la profondità (-137m). Già in aria di disarmo, la grotta ci ha invece stupito con uno stretto meandro, che sembrava essere solo una via laterale e che invece promette di essere la via principale. Il meandro è stato esplorato per 120m ed è caratterizzato da strettoie significative, alternate a numerosi passaggi in arrampicata e passaggi umidi. Al momento è fermo su tre diversi pozzi con aria forte. La grotta è estremamente interessante perché sembra molto diversa dalle altre grotte della Grigna Settentrionale e presenta concrezioni a cavolfiore assai grosse.

Purtroppo l’attività è stata limitata anche dal meteo avverso che ha caratterizzato la prima settimana. Per questo motivo sono state svolte anche numerose piccole attività, che seppure poco importanti dal punto di vista esplorativo, hanno consentito di completare alcuni dati per il catasto speleologico regionale. Tra queste attività, sono state esplorate quattro grotticelle nuove e revisionate diverse grotticelle presenti a catasto ed in un paio di esse (1666 e 1964 LO) è stata portata avanti l’esplorazione sino a -30m circa (ferme su neve). La revisione della 1815 LO invece ha consentito di verificare che il deposito nevoso interno è calato in maniera cospicua rispetto al precedente limite esplorativo. Con una discesa adrenalinica a causa della presenza di frane sospese tenute ferme dal ghiaccio in scioglimento, il pozzo di uno dei due ingressi è stato sceso per 70m, ma ne mancano almeno altri 30m per raggiungere il fondo. Il deposito glaciale interno, seppure ridotto significativamente negli ultimi anni, è davvero significativo.

Al campo hanno partecipato: Gruppo Grotte Busto Arsizio, Gruppo Grotte Milano, Gruppo Ricerche Carsiche, Gruppo Speleologico Bergamasco Le Nottole, Gruppo Speleologico CAI Orvieto, Gruppo Speleologico Le Grave, Gruppo Speleologico Le Talpe Rieti, Gruppo Speleologico Leccese ‘Ndronico, Gruppo Speleologico Ribaldone, Gruppo Speleologico Siracusano, Gruppo Speleologico Tivano, Speleo Club C.A.I. Romano di Lombardia, Speleo Club Erba, Speleo Club Imperia, Speleo Club Orobico.

Ciao

Andrea Maconi INGRIGNA!

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