– Scampati alla piena per un soffio sul nuovissimo ramo di “Revolution”- In una punta invernale adrenalinica, dopo aver steso quasi 200 metri di corde, siamo stati costretti a ripiegare a -320 metri circa di profondità a causa del rapido aumento delle acque. Durante la notte di sabato infatti, un intensa pioggia battente mista a grandine ha spazzato ad oltranza il M. Sumbra ingrossando velocemente ogni corso d’acqua presente e rendendo la grotta irriconoscibile, pioveva praticamente dappertutto. L’armo che avevamo attrezzato fuori dalle cascate ci ha permesso di uscire in relativa sicurezza anche se completamente zuppi, mentre il maltempo imperversava fuori più furioso che mai. Lo strategico bivacco degli amici Reggiani così, a venti minuti dalla grotta, con relativa bombola di gas, si é rivelato provvidenziale per non congelare vivi. Siamo entusiasti .. il ramo continua alla grande, prima di optare per il rientro forzato eravamo arrivati a percorrere una galleria sub-orrizzontale attiva con diversi passaggi a pelo d’acqua, che abbiamo percorso solo parzialmente.
A essere sinceri, prima di entrare, quello che ci preoccupava maggiormente durante la permanenza non era tanto l’acqua, bensì le slavine dovute agli accumuli di neve ancora abbondanti sopra la grotta stessa e che normalmente in questo periodo occludono puntualmente l’ingresso. Vedremo ora dove ci porterà questo attivo, ma di sicuro sarà un’altra bella avventura ..
Fabio Bollini, Romeo Uries

Link: http://www.canisciolti.biz/2012/Grotte/draghi%20volanti.html

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