Nelle grotte di Cala Luna a Dorgali, la settimana scorsa un gruppo di volontari ha ripulito le scritte cancellabili inflitte da turisti e visitatori ignoranti sulle pareti delle grotte.
Resta in bella vista l’opera incisa con scalpello e martello lo scorso mese di aprile da due turisti piemontesi, B.S., 46 anni, e D.M.G., 55, poi scoperti e denunciati dagli uomini della Forestale per il reato di alterazione di bellezze naturali in luoghi demaniali soggetti a tutela paesaggistica e per aver imbrattato beni immobili di pubblico interesse.
La scritta che ricorda l’associazione alla quale i due appartenevano non è stata cancellata perchè deve rimanere agli atti come prova. Gli agenti della Forestale di Dorgali avevano identificato i responsabili grazie a foto trovate su Facebook.
Qualche estate fa altri due giovani “continentali” furono colti in flagrante mentre con della vernice scrivevano nelle grotte dell’arenile messaggi d’amore. Individuati furono costretti, il giorno dopo a cancellare il tutto davanti ai bagnati.

Forse è un’usanza di quelli del continente usare vernice per firmarsi sulle pareti delle grotte, succede anche tra gli speleologi che dovrebbero essere quelli che le grotte dovrebbero salvaguardarle.

…e venne il giorno dello spazzolone…

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