Notizia di Lorenzo Grassi

TURISMO: STORACE INAUGURA LA GROTTA DI VAL DE’ VARRI
(Rieti), 9 NOV – Il presidente della Giunta
Regionale Francesco Storace e l’assessore alla
cultura Luigi Ciaramelletti hanno inaugurato
questa mattina a Necce di Pescorocchiano, in
provincia di Rieti, la Grotta di Val dé Varri,
uno dei principali inghiottitoi dei
Monti
Carseolani. L’opera è stata realizzata dalla VII
Comunità Montana Salto-Cicolano e finanziata con
i fondi dell’Unione Europea. Si tratta di una
valle chiusa di origine tettonica, lunga 12
chilometri e tra le più importanti d’Italia. La
grotta, esplorata per la prima volta nel 1929, ha
uno sviluppo sotterraneo di circa 1.800 metri,
percorso quasi per intero dall’acqua. Nel suo
interno si riproducono e passano in letargo
l’inverno, varie specie di pipistrelli. Prima di
tagliare il nastro inaugurale,il presidente
Storace ha messo in evidenza l’impegno della
Regione per arrivare all’inaugurazione della
grotta. “Si è trattato – ha detto -ha detto, di
una iniziativa che la Regione ha voluto sostenere
perché diretta ad una migliore qualificazione
turistica del territorio ed a favorire la
creazione di nuovi posti di lavoro anche se di
poche unità”. La visita della grotta è di due
tipi : un percorso didattico di un’ora e mezza
con visita al ramo sinistro, attivo, fino alla
zona archeologica ed al ramo destro, fossile,
fino al Salone della Confluenza. L’altro tipo di
visita è un’escursione speleo il cui percorso
comincia dal Salone della Confluenza e procede
verso le altre sale delle grotte lungo il
tracciato dell’acqua. Per effettuare questa
visita, possibile a gruppi di 8 persone
accompagnati da 2 guide speleologiche,é
necessario portarsi un paio di guanti da lavoro e
degli scarponcini da roccia o stivali al
ginocchio. Contro l’apertura della grotta si è
schierato da tempo il Gruppo Grotte Roma
“Niphargus” che ha presentato anche un esposto
alla magistratura, per il presidente Lorenzo
Grassi “nonostante la grotta si trovasse in area
soggetta a speciale protezione (sponda di
torrente e cavità naturale con resti
archeologici), per renderla turistica sono stati
effettuati sbancamenti e scavi di tunnel
artificiali”.



Le attività speleo (a valle del percorso
turistico tradizionale e fino al lago sabbioso
del ramo dx) sono aperte ai gruppi speleologici
iscritti alla Società Speleologica Italiana (od
alle sue federazioni territoriali).

Le modalità di visita sono le seguenti:



domanda in carta semplice di accesso alla Grotta
(domanda da effettuarsi almeno 15 gg prima della
data prescelta) contenente la descrizione delle
attività previste, la data di effettuazione della
visita e gli orari di inizio ed uscita, nonchè
l’impegno a rispettare gli ambienti ipogei, come
da file allegato ;

dichiarazione di assunzione di responsabilità
contenente l’elenco dei nominativi di coloro che
partecipano all’attività, controfirmato da
ciascuno con fotocopia dei documenti di identità
di ciascuno dei partecipanti e relativo n° di
polizza assicurativa personale x infortuni per
attività in grotta (stesso file allegato);

Il Comune provvederà ad indicare una persona che
partecipa come osservatore alle vs attività (NB:
un osservatore ogni 15 pax).

Il costo dell’ingresso è pari a 3,5 Euro/pax (un
accesso gratuito ogni 20 pax) oltre ad euro
20,00/ora per l’osservatore.

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