Spedizione internazionale Eurospeleoproject “Monte Sedom 2019′ Malham Cave project – La grotta di sale più lunga del mondo

Risalendo la grotta di sale
La grotta di sale più grande del mondo, in Israele

La grotta di sale più grande del mondo é la grotta di Malham, sul Monte Sedom, in Israele. La scoperta si deve alla spedizione speleologica internazionale di un team di israeliani, bulgari, francesi, inglesi, croati, rumeni e cechi che, sotto l’egida della Federazione Speleologica Europea, tra il 22 Febbraio e il 4 Marzo ha rivisitato e proseguito l’esplorazione della cavità, portando la sua lunghezza a 10 km.

La grotta si sviluppa con gallerie disposte su più livelli e ha 19 ingressi, costituiti per lo più da pozzi verticali, dei quali il più profondo misura 92 metri.

Fino ad oggi, la Malham Cave era considerata la seconda grotta di sale più lunga al mondo, con “soli” 5685 metri di sviluppo, frutto di due spedizioni israeliane e italiane effettuate negli anni ’80.

La Grotta fu scoperta nel 1981 dagli speleologi israeliani; una prima mappatura fu realizzata tra il 1983 e il 1984 da due spedizioni del gruppo Grotte Milano CAI SEM, in collaborazione con il centro di ricerca grotte di Israele, successivamente le esplorazioni sono state portate avanti solo dagli israeliani.

Nel corso degli anni, alcuni passaggi si sono allargati spontaneamente a causa dell’alta solubilità del sale, permettendo il passaggio degli speleologi in nuovi ambienti.I passaggi più antichi sono stati datati intorno ai 7000 anni fa, con l’esame del radiocarbonio applicato a rametti di legno caduti dalla superficie.

Il precedente record di “grotta di sale più lunga del mondo”, era di 5680 metri e apparteneva alla iraniana “Grotta dei tre nudi”, nome derivato dal fatto che i primi esploratori si spogliarono per attraversare il profondo lago salato all’ingresso della grotta.

Le esplorazioni internazionali al Monte Sedom sono riprese nel 2018, con la revisione dei nuovi passaggi, nuove esplorazioni e rilevazioni successive, che hanno aggiunto ulteriori rami e gallerie alla mappa originaria, fino a superare la fatidica lunghezza di 10 km.

Gli speleologi di Sofia sono ancora al lavoro per redigere una nuova mappa con le ultime scoperte effettuate un mese fa.
La spedizione, oltre al sostegno delle associazione speleologiche israeliane, vede il supporto della federazione bulgara di speleologia, del ministero della gioventù e dello sport in Bulgaria, e della Federazione Speleologica Europea, che è partner della spedizione.

Il Report completo verrà pubblicato a breve sul sito della Federazione Speleologica Europea

Fonte: pagina facebook della FSE
https://www.facebook.com/eurospeleo/posts/993435254178297

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