Una telefonata… “Annalì pubblica, pubblica…. due umbri incastrati in una grotta del Trentino 😀 😀 😀 ” e così presto detto, presto fatto…..

“Notizia battuta dall’ANSIA (Associazione Nazionale Speleo Incidentati Alticci)”
Si sono concluse oggi, domenica 2 settembre, le operazioni per il recupero di quei quattro amici da bar, in una non meglio identificata grotta del Trentino. La notizia non sarebbe “niente de ché” se non fosse che fra gli speleo coinvolti vi è il famoso Scat nazionale.
Ma partiamo dall’inizio per capire il perché ed il percome di questa avventura. I bencapitati, chiamati ospiti nella “Città della Quercia”, sono scivolati nel Meandro dell’Amicizia un affascinante percorso ad ostacoli ricco di emozionanti sorprese ad ogni angolo. Più di 500 i km percorsi dal gruppo in esplorazione, arrestati solamente da una inevitabile necessità minzionaria, prima di arrivare al Ramo dei “Baci e Abbracci”. Dopo qualche ora trascorsa con i piedi fermi nella “Sala Pantagruel” l’inevitabile campo “ACasaDiPaoloRispondeMauro”. Freschi e pimpanti la mattina si sono calati nell’Antro “Qui ci passo” seguito dall’Abisso “Qui un pò meno”, fino ad arrivare al famigerato Meandro che già altre volte ha colpito in passato. Inevitabile il richiamo ai soccorsi speleo: un litro di grappa, una maglietta di ricambio “Cero anch’io”, un cappellino scintilenico. Riguadagnando l’aria il mitico Scat ha subito commentato “ringrazio commossamente tutti gli intervenuti a sostegno di questa iniziativa piena di “spirito” di sacrificio…

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