Al decimo Congresso mondiale dell’ “International Association of Landscape Ecologists” che si svolgerà a Milano dall’1 al 5 luglio 2019 si parlerà di conservazione delle aree carsiche. Il 25 gennaio scadono i termini per sottoporre i lavori da presentare al Simposio “Challenges for Subterranean Landscape Conservation in the World’s Karst Regions” , organizzato da Claudia Canedoli ed Emilio Padoa-Schioppa dell'”Universita di Milano-Bicocca” e da Chris Groves della “Western Kentucky University”.

Fiorita castelluccio di Norcia
Fiorita nei campi di lenticchie nel polje di Castelluccio di Norcia, Umbria - Foto Andrea Scatolini

L’ecologia del paesaggio ha contribuito a raggiungere importanti progressi nella conservazione ambientale, perché ha aiutato ad espandere il focus dai singoli siti a modelli e processi su larga scala, e a comprendere complesse interazioni esistenti in un mosaico di elementi. Ciò ha migliorato la comprensione delle complessità dei sistemi naturali, favorendo una nuova gestione del territorio attraverso strategie consapevoli.

I territori carsici hanno peculiari caratteristiche idrogeologiche ed ecologiche e sono tra gli ecosistemi più fragili del mondo.
Essi forniscono risorse naturali preziose, come l’acqua, e costituiscono habitat idonei per la sopravvivenza di molte specie rare o endemiche; nonostante ciò, l’importanza di questi ecosistemi è stata finora largamente ignorata, il che ha portato in molti casi a un eccessivo sfruttamento delle risorse sotterranee, al degrado dell’ambiente (sia in superficie che in sotterraneo), nonché all’alterazione degli habitat e alla perdita di biodiversità.
Inoltre, gli ecosistemi sotterranei sono in molti casi ancora scarsamente conosciuti a causa delle limitazioni nell’esplorazione, pertanto i modelli spaziali sotterranei sono in genere meno noti.

Mentre i sistemi terrestri sono normalmente rappresentati come unità ambientali superficiali, in presenza di fenomeni carsici è
importante considerare anche la stretta relazione che esiste tra i sistemi di superficie e il paesaggio sotterraneo.

Questo ha ripercussioni anche nelle strategie di conservazione per queste aree, dove è normale considerare le strategie per la conservazione delle singole grotte (ad esempio la direttiva europea per la conservazione degli habitat definisce una grotta come “elemento puntuale”) o di singole specie endemiche o gruppi tassonomici che sono facilmente rilevabili in superficie.

Tuttavia, è sempre più largamente riconosciuto che molti aspetti relativi alla conservazione e all’utilizzo del suolo possono essere affrontati, in modo sensato, solo considerando strutture di paesaggio più ampie, all’interno delle quali le grotte sono elementi importanti.

La nostra comprensione dei sistemi carsici nel loro insieme soffre di mancanza di studi ampi e completi, che considerino l’ecosistema sotterraneo come paesaggio tridimensionale. Cambiando questa prospettiva e riconoscendo la complessità di questi ambienti, saremo in grado di integrare processi ecologici, modelli di biodiversità, flussi di energia, proprietà idrologiche e caratteristiche geomorfologiche.

Per sviluppare questo tipo di ricerca, è necessario muoversi verso studi altamente multidisciplinari, che siano in grado di collegare tra loro elementi e caratteristiche sotterranei e comprendere i processi ecologici dell’ecosistema nel suo complesso.

E’ essenziale la comprensione di schemi e processi delle attività umane che modificano fortemente il paesaggio esistente, deliberatamente o inavvertitamente, per poter fare un uso razionale del territorio: pianificazione, gestione, biodiversità e conservazione delle risorse.

Per la realizzazione del Simposio Challenges for Subterranean Landscape Conservation in the World’s Karst Regions che si terrà all’interno del decimo Congresso mondiale dell’ International Association of Landscape Ecologists, gli organizzatori cercano studi originali, lavori concettuali, case of study e presentazione di progetti di ricerca già svolti, in corso e futuri, riguardanti l’ambiente sotterraneo.
Si incoraggia la presentazione di progetti che possano contribuire ai progressi nella comprensione di questi particolari ecosistemi nei seguenti campi: geologia, idrologia, scienze del suolo, biologia, tassonomia, zoologia, etologia, ecotossicologia e altri.
L’interesse è rivolto agli studi che portano ad una migliore comprensione della composizione, della struttura e della funzione dei paesaggi sotterranei; flussi di energia e materiali; collegamenti funzionali tra schemi e processi; relazioni tra ambienti fuori terra e sotto terra; conservazione della biodiversità sotterranea; impatti umani; valutazione dei servizi forniti dagli ecosistemi sotterranei.

Lo scopo del simposio è quello di stimolare le interazioni tra i ricercatori coinvolti nello studio di questi sistemi complessi e intriganti, e promuovere e il dibattito sulla necessità di spostare l’attenzione verso una prospettiva su larga scala, che integri sia le caratteristiche biotiche che quelle abiotiche e comprendere i loro modelli spaziali e collegamenti funzionali, con l’obiettivo finale di migliorare le strategie di conservazione.

La data ultima per la sottomissione dei lavori da presentare al simposio è il 25 Gennaio 2019.

Maggiori info:
http://www.iale2019.unimib.it
“10th World Congress of the International Association of Landscape Ecologists in Milan, Italy, July 1-5, 2019”
2019 Karst protection symposium at the IALE Congress, Milan Italy

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *