Notizia del Coordinatore Nazionale Addetti Stampa del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico

In questo momento Cavedon è in acqua per togliere la linea di sicurezza messa ieri per il Casati, terminato il lavoro i nostri torneranno a casa, le ricerche via sifone sono momentaneamente sospese.
Il Magistrato sta valutando l’ipotesi di utilizzare una trivella dall’esterno per intercettare la frana e provare a rimuoverla.
Noi ci siamo messi a disposizione nel tornare sul luogo nel caso – risolto il problema frana – le ricerche dovessero riprendere via sifone.

Comunicato del CNSAS del 7/10/2010
ll CNSAS continua la collaborazione nelle operazioni di soccorso allo speleosub disperso in Francia

Lo speleosub francese non è risalito dall’ immersione che stava effettuando alla Dragonierre de Gaud, Ardeche. I primi soccorritori hanno individuato una frana che occlude la galleria sommersa a 780 metri dall’ingresso.

Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico sta partecipando da due giorni alle operazioni di soccorso ad uno speleosub francese non risalito dall’ immersione che stava effettuando alla Dragonierre de Gaud, Ardeche, Francia. I soccorritori inglesi entrati nel pomeriggio di martedì sono tornati indietro dopo aver trovato la galleria occlusa da massi a 780 metri dall’ingresso, dove hanno trovato il secondo scooter subacqueo dello speleosub disperso, intrappolato dalla frana nella direzione di uscita. Visto lo sviluppo della frana, i responsabili delle operazioni francesi hanno deciso di provare ad intercettare la risorgenza oltre il crollo, dall’esterno della grotta, con degli scavi. Si sta procedendo anche per via subacquea cercando un ulteriore passaggio che possa bypassare la frana.

Ieri gli speleosub italiani sono entrati in acqua per fare un censimento di tutto il materiale che è nella risorgenza fino ad una profondità di -40 metri ed una progressione di 200 metri. Inoltre è stata stesa la linea di sicurezza per l’immersione di oggi. Il team ha concluso l’immersione ieri in serata.

E’ in corso l’immersione del team svizzero nella persona di Gigi Casati e di un compagno, con lo scopo di verificare la possibilità di oltrepassare la frana nell’intento di proseguire la ricerca dello speleosub disperso. L’immersione di Casati sarà supportata, per motivi di sicurezza da due speleosub italiani.

La collaborazione con il team francese è validamente supportata da Paolo Vaccari, funzionario del Servizio gestione delle emergenze e unità di crisi della Protezione Civile.

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