Riporto testualmente la (non) breve lettera di ringraziamenti del Presidente del Gruppo Grotte Grottaglie, Nunzio My:

“Non sarò breve.

Carissimi, per la sua competenza ed esperienza, lascio il compito dei bilanci e dei ringraziamenti alle amministrazioni, alla comunità speleologica e alle sue organizzazioni, al nostro socio Aurelio Marangella, per dedicarmi al più personale impegno di rivolgere la mia gratitudine ai nostri soci, e soprattutto amici, su cui si è fondata la costruzione e la realizzazione di Spelaion 2018.

Agli oltri 200 amici speleologi ed ospiti intervenuti compete il giudizio sul nostro operato, sullo sforzo organizzativo e sul raggiungimento dei nostri obiettivi di celebrare i 50 anni del G.G.G. e creare una occasione per rinnovare i sentimenti di amicizia e di condivisione della comunità speleologica.

Mi volgo dunque al mio compito di ringraziamento dei miei amici e soci del Gruppo, compito delicato da me particolarmente sentito: ho detto tante volte che quando si fanno le cose per passione e servizio, come piace farle a noi, non si contano le proprie ore di lavoro né le si confrontano con l’impegno eventualmente più modesto di altri; a me incombe l’obbligo tuttavia di un equo e distintivo riconoscimento a coloro che hanno profuso un impegno eccezionale e decisivo, senza il quale, semplicemente, non avremmo potuto svolgere il mandato affidatoci dalla Federazione.

Inizio con il mio affettuoso grazie a Ciro De Summa e Carmelo De Giorgio, instancabilmente presenti ad ogni riunione organizzativa e in ogni momento di lavoro concreto e sudato sia per l’allestimento degli ambienti di lavoro che nelle infinite piccole e grandi esigenze organizzative, nonché infaticabili tessitori di relazioni con la comunità grottagliese che li conosce e apprezza da 134 anni (più o meno la loro età media)…Scherzi a parte quando li vedo faticare come giovanotti all’Eremo mi viene da sorridere quando qualcuno li chiama “soci anziani” del gruppo, “ne vogliono” di “giovani”!

Altra instancabile e preziosa risorsa del Gruppo: Gian Claudio Sannicola, non ha bisogno certo di presentazioni fra gli speleologi pugliesi e non solo…umile, disponibile, cortese, prodigo di consigli sempre garbati quanto di aiuto operoso, sempre e comunque (quanto cavolo mangia però! E non sembra!)

Il Gruppo Grotte Grottaglie ha un umile efficiente instancabile Operaio, lo scrivo con la O maiuscola, per attribuire al termine la dovuta dignità di chi lavora lavora lavora: Luigi Sergio Agazzi è energico, veloce, efficace. Tanto il suo profilo è basso tanto il suo aiuto è prezioso: immaginatevelo elettricista, giardiniere, fabbro, o alla griglia per ore e ore per cuocere per il gusto e il divertimento di tutti. A volte burbero, ma noi che lo conosciamo lo sappiamo e gli vogliamo un bene speciale, perché sappiamo che è una persona speciale.
E lo conosciamo anche in grotta: un energico determinato “animale da grotta”.

All’altro nostro “animale da grotta” è toccato un altro monte ore di lavoro enorme e “multidisciplinare”: da autotrasportatore e operaio a collazionatore/interlocutore per la “scaletta” del convegno. Sorriso, entusiasmo, competenza, cortesia sono le irresistibili armi di Alessandro Severini, brillante ingegnere prestato alla “zappa speleologica”, motore e promotore ossessivo dell’evento su tutti i social forum, deep internet e internet cafè, qualcuno dice di averlo visto fare l’uomo sandwitch vicino al castello a Taranto con un cartello “vuoi venire a Spelaion? Chiedi a me” e anche appiccicare degli adesivi e il programma nei bagni pubblici ma io non ci credo.

Lo chiederemo a Fabrizio Pedretti incappato nella complessa operatività speleologica e ovviamente arruolato subito senza perdere il suo “aplomb” naturale. Meno fortunata la sua fidanzata Elisiana Gigante che invitata a una festa del sabato sera si è ritrovata al servizio mensa (Fabrizio, state ancora insieme?) in compagnia di Francesca Siliberto, anche lei truffata allo stesso modo da un certo Michelangelo Marano’ che mentre gli altri sgobbavano si esibiva da Dj sul palco Eremo circondato da avvenenti speleologhe (Michelangelo…la vendetta è un piatto che si serve freddo…questo è il prezzo di esserti presentato senza le tre casse di birra promesse).

Spelaion 2018, per un piccolo gruppo come il nostro, è stato una bella sfida organizzativa: ad una, una sola, persona è toccato di gestire la complessità e spesso l’urgenza del lavoro di Segreteria: mail istituzionali, raccomandate, informazioni, telefonate, gruppi, alloggi, bivacchi, Bed and Breakfast, ristoranti, bonifici, cassa, rimborsi, prenotazioni, ospiti, stampe, escursioni, elenchi, risposte, richieste, magliette, loghi, pasta al forno, foto, avvisi, moduli, programmi, attestati, penne…matite…( e altro ancora altro! Davvero!). Questo lavoro ha un solo nome: Gessica Caramia.
Oltre a quanto sopra ogni giorno le toccava sentire le mie osservazioni su questa cosa o quell’altra…mi stupisco che non mi abbia mai mandato…. a quel paese…

Ma la Grande Onda in Segreteria è arrivata sabato …a fronteggiare lo Tsunami con Gessica, la sicurezza e la gentilezza di Debora Caramia (grazie Debora per esserti intruppata in questa gabbia di matti) , l’eleganza e il controllo di una efficientissima Anna Maria Flore e l’effervescenza dinamica di Mara (Mara Marà) Mara Ceino, che oltre ad essere una Femmina Amara sul campo speleo (come direbbe il De Summa) ha anche il merito di essere la mia personale vittima di sigarette a scrocco e (Udite udite) ci ha procurato lo splendido vino primitivo che peraltro ha alzato di molto il livello speleoalcolico della festa di sabato sera ( e pure domenica). Grazie Maraaaa.

Ad una brillante intuizione di Alessandro Albertini, Direttore della nostra scuola, si deve la presenza come docente del corso di II livello, organizzato per Spelaion 2018, di Matteo Rivadossi, il vulcanico e fortissimo speleologo (nonché “leggenda” del Canyoning e notevole atleta di Dry Tooling) la cui grande competenza tecnica ha catturato magneticamente l’attenzione dei quasi 50 corsisti. Alessandro è stato supportato dalla competenza e dalla efficienza di Franco Alo’, preciso e puntuale nello svolgimento degli adempimenti amministrativi della scuola (“indimenticabili i siparietti tra Gessica e Franco sulle liste dei corsisti, quando due precisini si incontrano! La tempesta perfetta!)

Il nostro amico Michele Algie Stella,già abilissimo fotografo paesaggista, di biblica pazienza e disponibilità, nonostante le sollecitazioni alle ore più assurde (“mi serve subito! Modificalo! Procurati il Logo! Ingrandisci il centro, sposta su, il colore no va, lo sfondo ! Lo sfondo! Mandamelo entro stamattina, no, si abbiamo dimenticato una cosa! Aaaarghhh!)…ecco appunto…si è ritrovato , suo malgrado, a fare il grafico ( no sai solo la locandina per Facebook…poi web poi anche orizzontale verticale, obliqua e trasversa..rifalla, ci sono i patrocinii ora, il manifesto murale, la locandina del corso, il documento informativo, il programma, i moduli di iscrizione, registrazione, concorso, la patente e gli attestati…)
Michele, un altro mistero di pazienza e di grazia.
E grazie anche per aver fotografato e documentato l’incontro e preparato il concorso fotografico con un altro amico: Ciro Danucci, il gentleman del gruppo, si qualcuno ne abbiamo anche noi…Ciro, un riferimento , sempre, anche in segreteria a dare man forte fra concorso foto, magliette e lotteria (“accattateve o bilgliett…accattateve a maglietta..”)

C’è un altro caro amico che, a forza di frequentare Luigi, ci ispira gli stessi sentimenti, speleogiardiniere, trasportatore, tuttofare, aiuto griglista etc. etc.che mena le mani, fatica a “ciuccio”, poi si rolla una sigaretta e ci scherza su. Ha una virtu in più di Luigi però: si incazza di meno quando lo spremi e gli rompi le scatole..sei un grande Antonio Delle Donne (per gli amici Cicì). Venuto da noi per fare canyoning ( si scende solo non si sale mai, acqua tuffi etc) si è ritrovato con la zappa in mano in grotta ( e all’eremo)..strane cose, una volta succedeva il contrario.

Se vi capita di vedere un video del GGG, il cui commento sonoro, nonostante il colore del film, vi ricorda la voce di Guido Notari dell’Istituto Luce, ebbene la voce è la sua, è lui. Salvatore Scatigna, ennesimo stimato ingegnere rubato al tavolo da disegno e piegato alla zappa speleologica dal genio diabolico di Aurelio Marangella. Siamo seri…Salvatore non è stato arruolato ma (leggere quanto segue con voce stentorea e tonante) “si è offerto volontario per la Sacra Causa della Gloria del Luminoso Avvenire del Gruppo Grotte Grottaglie all’alba del suo Cinquantesimo Anniversario”…potete tirare il fiato. Grazie Salvatò.

Ho abusato in queste righe di aggettivi come umile, disponibile, paziente, laborioso…se siamo stati all’altezza del compito, me ne rendo conto ora che scrivo, è forse perchè queste caratteristiche abbondano fra i nostri soci. Così li uso ancora: Grazie a Donato Miccoli, che quando può non si risparmia, concreto, gentile, “operativo” ed è veramente difficile sfotterlo su qualcosa !

Grazie a Carlo D’Este per il professionale aiuto nella predisposizione del Logo di Spelaion 2018 e del Cinquantenario, che fanno seguito al nuovo logo 2018 del GGG, nonché per il design delle magliette dell’evento.

Nei titoli di coda di solito il regista viene indicato prima di tutti. Invece io l’ho lasciato per ultimo.
Aurelio Marangella non potrebbe passare inosservato nemmeno se lo volesse (ogni volta che chiede un preventivo per la tuta speleo gli chiedono il doppio! E’ disperato..). Grazie Aurelio, la macchina ha girato bene grazie a te, alla tua esperienza di associazioni e umori speleo ( ma non dimentico quella speleo pura, da segugio delle grotte, a cui le nostre scoperte di questa estate sono dovute).
Se c’è qualcuno fra noi che da può dare continuità a questa bella esperienza di Spelaion 2018 e portare buoni frutti alla speleologia pugliese, quello sei tu.
Grazie anche per aver ”buttato le mani”: l’immagine di te con la tuta bianca e la motosega in mano rimarrà nei miei incubi…

Un pensiero voglio dedicare a un nostro socio di una grande stagione del gruppo, che avrebbe tanto voluto essere con noi ma non ha potuto per delicati motivi di salute. Saluto con tanto affetto Giuseppe Bentivoglio, uno di noi.

Voglio infine ringraziare, per l’aiuto sempre gradito ed ogni ora del loro tempo dedicato al Gruppo Grotte Grottaglie, Dino De Marco, Enzo Trani, Pietro Fuccio, Graziana De Padova Davide Monopoli e Leonardo Monopoli, Gianfranco Caroli, Carmen Merico, Rosa Montepaone, e poi tutti gli altri amici e soci del Gruppo Grotte Grottaglie vicini e lontani che, come capita nella vita delle persone e delle associazioni, vanno e vengono, ma da noi saranno sempre attesi con speranza e accolti con affetto.

Ai tanti che sicuramente ho dimenticato porgo anticipatamente le mie scuse e chiedo umilmente perdono, possono comunque mandare le loro email di reclamo a gruppogrottegrottaglie68@gmail.com alla cortese attenzione della segretaria.

E’ tutto gente.

Nunzio My
Presidente del G.G.G.

( p.s. e io che ho fatto? quello che deve fare il Presidente di solito…delegare e pulire i bagni! Ciao!)”

Di

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