Inizia l’attività speleo a soli 16 anni, nel Gruppo Grotte “G. Trevisiol” del CAI di Vicenza, partecipando alle esplorazioni del Buso della Rana, che faranno diventare la grotta una delle maggiori cavità italiane.

Il padre meccanico lo fa studiare presso l’Istituto Tecnico “Rossi” di Vicenza e questa formazione lo porterà ad interessarsi per migliorare l’attrezzatura per l’esplorazione speleologica.
E’ suo il primo impianto ad acetilene montato sul casco che compare nel Gruppo di Vicenza nel 1971.
Pioniere della speleosubacquea vicentina, sono sue le prime immersioni assolute al primo sifone della grotta del Gorgo Santo, Valdastico ( Vi ) nel 1974, e nel Cogol dei Siori ad Oliero ( Vi ) nel 1978.
Dal carattere forte si sgancia dall’attività a carattere locale e propone una speleologia a largo raggio, come la traversata Fiume-Vento a Frasassi nel 1974.
Nello stesso anno si reca a Grenoble, dove acquista direttamente da Fernand Petzl nel suo garage i primi bloccanti per la risalita su corda, segnando l’inizio di una nuova epoca per la speleologia vicentina.
Poi la la partecipazione al 1° Convegno sui Tubi di Lava a Catania nel 1975 con un viaggio in Fiat 1100 da Vicenza con altri tre soci, viaggio che diventerà leggendario.
Organizza il 3° Convegno Triveneto di Speleologia, Vicenza 1984.
Scompare a soli 36 anni colpito da male incurabile.
A lui è dedicato l’ Abisso Spiller, Spluga di Busa Maschiara, 1173 V-Vi sul Monte Verena, Altopiano di Asiago.

Vicenza 07-12-2021
Da Meda Maurizio
Gruppo Grotte “G. Trevisiol” CAI Vicenza

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