E’ incredibile come, nonostante quasi tutte le grotte turistiche italiane se la passino economicamente male, attingendo a piene mani da fondi europei, statali, regionali, provinciali e comunali che gli consentono di non chiudere per fallimento e di continuare ad andare avanti con i soldi pubblici, si possa solo pensare di aprire una nuova grotta turistica che secondo i politici di turno “porterà nuova linfa al flusso turistico, occupazione e soldi e vantaggi per l’economia locale”!
C’è una notizia dell’ADN Kronos ripubblicata su “Libero” che dice che presto aprirà una nuova grotta turistica su Carso. On line non ho trovato di quale grotta si tratti.
Nicola Bressi, zoologo, direttore dei Civici Musei Scientifici di Trieste, afferma che l’apertura al turismo di questa grotta è di estrema importanza, perchè da la possibilità a numerosi turisti di osservare la notevole colonia di pipistrelli che frequenta la grotta, infatti la cavità è popolata da quattro specie diverse di pipistrelli che costituiscono una popolazione di migliaia di individui.
Nell’articolo si legge correttamente che i pipistrelli sono molto importanti per la lotta contro le zanzare, che sono specie protetta, che non bisogna disturbarli, e poi con una enorme contraddizzione, leggete leggete, le visite si effettueranno quando i pipistrelli dormono (!) per non arrecargli fastidio (!) e anche in passato la Regione Friuli Venezia Giulia si era opposta alla proposta di turisticizzazione della grotta proprio per non arrecare disturbo alle colonie di chirotteri.

Sperando che anche questa volta la Regione blocchi la turisticizzazione, mi piace far notare che il momento in cui si arreca danno ai pipistrelli è proprio quando dormono; immaginate se abitaste in una casa di notevole pregio artistico e storico, e per non darvi fastidio il Comune organizza tour nella vostra camera da letto quando dormite per non disturbarvi.

E poi ci metto la diffusione di malattie, con un caso eclatante: La WNS White Nose Syndrome, la terribile malattia che ha fatto 5 milioni di pipistrelli morti in Nord America, che era presente in Europa con percentuali bassissime di morti, si è diffusa nel nuovo continente grazie a qualche turista che, in visita ad una grotta turistica ad Albany, ha portato le spore del micidiale fungo Geomicetes Desfructan sotto la suola delle scarpe dall’Europa ai pipistrelli che vivevano nella grotta turistica, scatenando una moria impressionante che ancora, dopo anni della sua scoperta, continua a mietere morti tra i pipistrelli del continente americano. Che il morbo della terribile WNS sia stato riscontrato per la prima volta in una grotta turistica è un fatto incontrovertibile e dimostrato.

Forza Regione Friuli Venezia Giulia, tenete duro, non serve portare turisti a vedere le colonie di pipistrelli! Non serve aumentare le grotte turistiche perchè bastano quelle che già ci sono.

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