Gli speleosub superano l’ottavo sifone di 750 metri a Su Molente, a quasi tre chilometri dall’ingresso e si avvicinano ulteriormente alla risorgenza di Cala Luna.
Il resoconto di Roberto Loru, membro del Team Su Molente, sulle ultime scoperte e le esplorazioni di Sabato 7 Settembre.

Il Team Su Molente

Un nuovo tassello nel mondo sotterraneo del supramonte orientale è ora al suo posto, la Grotta di su Molente è sempre più vicina al mare e al suo sbocco naturale nella risorgenza di Cala Luna.
Il Team Su Molente ha portato a termine un’altra importante esplorazione in questo gigante sotterraneo che non smette di farci sognare con le sue immense condotte sommerse che inesorabilmente si dirigono verso il mare, e forse verso nuove frontiere ancora sconosciute nei bianchi calcari del golfo di Orosei.
Roberto Loru e Giampiero Mulas, grazie alla collaborazione di un team affiatato, sono riusciti a raggiungere l’estremo limite esplorato del 2018, dove dopo due chilometri e mezzo dall’ingresso grotta, di cui 1500 metri sommersi con vari sifoni, erano fermi sul sifone S8 con un lungo tratto di 500 metri senza aver trovato sbocchi in gallerie asciutte.

Sabato scorso 7 settembre, dopo una punta di ben 12 ore e numerose attezzature al seguito, sono riusciti a raggiungere il punto terminale del sifone S8, proseguendo l’esplorazione per altri 250 metri sempre in gallerie totalmente sommerse, portando la lunghezza totale di S8 a 750 metri e una profondità del punto finale di -20 metri.
Qui un pozzo verticale di una decina di metri impostato lungo una evidente frattura aspetta di essere esplorato.
Nonostante avessimo in programma la stesura di 500 metri di sagole guida, un problema tecnico alle attrezzature ci ha costretto ad un utilizzo “militaresco” delle scorte d’aria, dei veicoli subacquei, e all’utilizzo di un solo svolgi sagola.

La grotta nel tratto raggiunto sembra cambiare morfologia: Le tondeggianti condotte a regime forzato sembrano lasciare il passo ad alte fratture fortemente erose dall’acqua, con i soliti scallops in bella mostra e facendo apparire alcune evidenti biforcazioni nonostante la torbidità dell’acqua causata dalle piogge incessanti dei giorni precedenti.
La morfologia esterna di questa area di Supramonte dove grandi faglie interessano la zona appena raggiunta, potrebbero riservare interessanti sorprese ai futuri esploratori.
La risorgenza di Cala Luna è ora molto vicina, e un suo probabile collegamento può diventare a breve realtà.
Un sentito ringraziamento ai nostri sostenitori e sponsor che hanno collaborato alla buona riuscita dell’esplorazione, Teseo scooter, Argolamp di Andrea Argiolas, Tek di Nivola Raimondo, Coopservice, La Nuorese Vigilanza, Federazione Speleologica Sarda, e tutto il team “Su Molente Cave Project”, che da anni si prodiga per il proseguo di queste importanti ricerche sotterranee.

Roberto Loru
Su Molente Cave project

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *