Continua la permanenza forzata di sette turisti e una guida all’interno della grotta dell’Hölloch che da sabato sono entrati con la speranza che la grotta non si allagasse. Le previsioni del tempo mettevano neve e hanno pensato bene di sfruttare il basso livello dell’acqua per fare una due giorni, accompagnati da una guida esperta.
Purtroppo per loro è stato caldo e invece di una copiosa nevicata la zona è stata oggetto di forti piogge che solo nella giornata di oggi si sono interrotte.

Il gruppetto, già equipaggiato per una permanenza di 2 giorni, sta bene e staziona presso un campo interno a circa 3 km dall’ingresso, attrezzato con viveri per molti giorni e in collegamento telefonico con l’esterno.
Ieri mattina due soccorritori svizzeri hanno raggiunto la comitiva percorrendo una via alternativa difficilmente accessibile ai turisti, scendendo fino a -300 e risalendo poi di nuovo per arrivare al campo interno. i due hanno portato viveri al gruppo di turisti.
Come dicevamo oggi il tempo è migliorato e l’acqua sta defluendo piano piano, ma probabilmente saranno necessarie altre 48 ore di attesa per permettere ai soccorritori di ricongiungersi con il gruppetto bloccato sottoterra, per poi accompagnarli fuori con tutta calma.

la Grotta dell’Hölloch è una delle più grandi grotte europee e al suo interno ci sono diversi campi base attrezzati. Viene frequentata molto nel periodo invernale perchè l’acqua allo stato solido, con neve o ghiaccio, non va ad alimentare l’acqua dei passaggi bassi della grotta, permettendo il passaggio di sifoni altrimente allagati.

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