Da domenica il tempo è migliorato molto e ha smesso di piovere, così l’acqua ha smesso di entrare copiosamente nella grotta di Tham Luang, permettendo ai soccorritori di far abbassare notevolmente il livello dell’acqua che viene pompata fuori continuamente da numerose pompe.

– Nessun ragazzo disperso è stato trovato finora

– I soccorritori sono arrivati a meno di 1 km dalla zona asciutta dove potrebbero trovarsi i ragazzi

– L’accesso e l’avvicinamento alla grotta è consentito solo a personale organizzato

Per evitare il diffondersi di notizie infondate, in Thailandia è stato istituito un servizio “Real Thai News” ma non si riesce bene a capire se c’è un sito o se è una newsletter.

Sul posto ci sono, oltre a mille soldati incursori della marina militare thailandese, una ventina di sub militari americani, tre speleosub britannici e altri sub e speleosub provenienti da altri paesi, tra cui sicuramente un belga che ha rilasciato alcune interviste.

La pausa dal maltempo che dovrebbe durare alcuni giorni fa essere ottimisti per le operazioni di soccorso e il servizio metereologico prevede che non ricomincerà a piovere fino a mercoledì.
Le persone impegnate nelle operazioni di soccorso sperano di sfruttare al meglio le condizioni asciutte per pompare fuori l’acqua dai passaggi allagati che hanno finora impedito la ricerca, anche se le pompe hanno funzionato a pieno regime e sono state effettuate tre o quattro trivellazioni di centinaia di metri di profondità dall’esterno per drenare l’acqua nelle zone più allagate.

Nessun contatto è stato finora raggiunto con i 12 giovani calciatori e il loro allenatore che sono scomparsi dal 23 giugno ed è alquanto improbabile che sia vera la voce che ad un certo punto nella grotta hanno sentito “battere”.

I subacquei hanno istituito un campo avanzato all’interno della grotta in un’area nota come Camera 3, che è l’ultima zona asciutta, a circa un chilometro e mezzo dall’ingresso, accorciando la distanza tra i soccorritori e il gruppo scomparso che si spera si sia rifugiato in una zona asciutta conosciuta come “Pattaya beach”.

Si stima che la distanza tra Chamber 3 e Pattaya Beach sia di 3 chilometri. Sembra che i sub siano giunti a meno di un chilometro da Pattaya beach.

I subacquei, sia thailandesi che stranieri, stanno avanzando, ma a un ritmo lento poiché l’intera rete di grotte rimane pesantemente allagata e l’acqua è ancora torbida, riducendo la visibilità.

La grotta percorsa da centinaia di persone addette al trasporto di materiale è stata completamente illuminata da luci a led.

Il comandante della Naval Special Warfare Apakorn Yukongkaew ha promesso domenica: “Non torneremo indietro … Continueremo ad andare avanti finché non troveremo i ragazzi”.

Il comandante ha detto che la sicurezza dei soccorritori è una priorità e che i subacquei usano le corde per guidarli e che lungo il percorso sono state posizionate bombole d’aria poste a 25 metri una dall’altra, aggiungendo che i subacquei porteranno anche serbatoi di riserva e generi alimentari per i dispersi.

Lo sforzo di soccorso segue tre filoni principali: i subacquei stanno cercando di nuotare attraverso le caverne inondate per cercare la squadra scomparsa; i soldati all’esterno sono alla ricerca di fessure che possano fornire più vie d’accesso al complesso e gli ingegneri stanno pompando milioni di litri d’acqua.

Ci sono diverse squadre di specialisti stranieri coinvolti. Anche gruppi provenienti da Australia, Gran Bretagna, Cina, Laos e Myanmar stanno assistendo l’operazione, così come diverse aziende tailandesi, tra cui la più grande società di esplorazione di petrolio e gas del paese, PTT Plc.

Gli Stati Uniti hanno inviato una squadra di 17 specialisti di soccorso dell’Aeronautica Militare di stanza sull’isola giapponese di Okinawa per aiutare nella ricerca, insieme a personale di supporto aggiuntivo.

L’ultima assistenza straniera è una squadra australiana, che è arrivata domenica al complesso delle grotte di Tham Luang.

Sei membri della polizia federale australiana, che hanno capacità di ricerca e soccorso e di speleologia, sono arrivati ??a Chiang Rai a bordo di un aereo da trasporto C-17 della Royal Australian Air Force.

I ministri degli Affari esteri, della Difesa e degli affari interni dell’Australia hanno dichiarato sabato che l’Australia stava lavorando a stretto contatto con il governo thailandese e il Royal Thai Army, che stanno conducendo l’operazione di ricerca.

Un altro team cinese ha portato droni sottomarini che realizzano immagini 3D, anche se finora in acqua non c’è stata visibilità sufficiente per rendere il sistema efficace.

La temperatura della grotta compresa tra i 20 e i 25 gradi non dovrebbe causare fenomeni di ipotermia e le dimensioni della grotta fanno si che ci sia sempre ossigeno a sufficienza, sebbene alcune grotte della zona siano conosciute per contenere all’interno sacche di anidride carbonica.

Si suppone che i bambini sabato entrando nella grotta abbiano portato con loro torce e un pò di cibo. Se hanno raggiunto un luogo asciutto non inondato dalla piena, potrebbero essere sopravvissuti se avessero a disposizione acqua potabile fresca, Il fatto di dover bere acqua non potabile potrebbe causare problemi, così come venire a contatto con animali o batteri che potrebbero portare malattie.

Con acqua potabile e senza ulteriori problemi un uomo può sopravvivere 8 giorni senza cibo, oggi (lunedì) inizia il decimo giorno.

La simulazione di evaquazione per l’uscita dei ragazzi fatta due giorni è stata intralciata da troppa gente che non fa parte del dispositivo di soccorso, che si trova nell’area delle operazioni intasando il traffico lungo òe strade di accesso.

Fonte: www.bangkokpost.com

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