Grazie ad Annamaria della Valle che sta seguendo e traducendo post di Twitter in caratteri Thai, abbiamo gli aggiornamenti alle ultime notizie sul soccorso ai 13 bambini dispersi all’interno della Than Luang, con tutti i limiti del traduttore di google, twitter, facebook e dell’attendibilità delle nostre fonti di informazione..

Nella grotta sono state installate e funzionanti 50 pompe di cui si può vedere la dislocazione nello schema qui sopra.
Tutte le fasi di soccorso sono “sfasate” rispetto a noi di 7 ore di fuso, quindi ragioneremo in ora locale.
Ieri notte intorno a mezzanotte sono arrivati nella zona delle operazioni i militari dell’esercito americano di stanza alle Hawahii con personale specializzato e ulteriori mezzi speciali.
Alle due di notte una nuova ondata di piena, dovuta alle piogge di ieri, ha costretto tutti i soccorritori ad uscire velocemente dalla grotta; anche gli speleosub inglesi giunti ieri hanno dovuto interrompere le operazioni in attesa che il livello dell’acqua calasse di nuovo.
E’ bene ricordare che il sifone da superare è posto a più di un chilometro all’interno della grotta e che trovandoci in gallerie praticamente orizzontali una eventuale piena rischierebbe di far annegare anche i soccorritori.
In mattinata (7 ore fa) le operazioni di salvataggio sono riprese perchè le pompe funzionano a regime e il livello dell’acqua è stato riabbassato.

All’esterno la ricerca di eventuali passaggi non ha dato finora nessun esito, quindi si sta progettando la realizzazione di un pozzo artificiale che consentirebbe di raggiungere dall’alto le zone asciutte della grotta ad oltre tre km dall’ingresso, cioè la tanto agognata Pattaya Beach, dove si spera di raggiungere la comitiva bloccata dall’acqua.

Nel frattempo qualche stronzo ha rubato all’interno delle auto dei soccorritori fuori dalla grotta, rompendo i finestrini di un mezzo di soccorso…
…senza parole

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