Individuato il fungo Pseudogymnoascus destructans nella Grotta turistica di Rio Martino, temporaneamente chiusa in attesa di riscontri circa l’eventuale presenza della patologia nei chirotteri.

Pipistrello di Savi
Hypsugo savii (foto di Luana Oliva - Tutela Pipistrelli)

Piemonte – Il Parco del Monviso ha sospeso la riapertura stagionale della Grotta di Rio Martino, in attesa di riscontri circa l’effettiva presenza del fungo Pseudogymnoascus destructans, responsabile della patologia della White Nose Syndrome.
La causa di questa grave paologia che colpisce i pipistrelli in letargo è un fungo, che negli USA in 13 anni ha ucciso oltre cinque milioni di pipistrelli.

In Europa non sussistono gli stessi pericoli per le colonie dei pipistrelli, in quanto la coevoluzione del parassita e dell’ospite ha fatto sí che i pipistrelli europei sviluppassero una resistenza genetica alla WNS.
La possibilità che in Italia possano verificarsi morie di massa per la WNS è molto bassa, tuttavia dopo la scoperta della probabile presenza del fungo all’interno della Grotta turistica di Rio Martino di Crissolo, il Parco del Monviso ha posticipato l’apertura della grotta ai turisti.

L’Ente di Gestione delle Aree Protette del Monviso, ha disposto che la chiusura dell’accesso al pubblico alla grotta permanga almeno fino al termine delle indagini in corso, affidate ad un gruppo di lavoro, coordinato dalla dr.ssa Elena Patriarca, una esperta biologa.

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha espresso il proprio parere a sostegno del provvedimento che ha prolungato la chiusura della grotta al pubblico,“Tenuto conto dei possibili rischi legati alla presenza del fungo Pseudogymnoascus destructans, agente eziologico della White-nose syndrome, sulla base di un doveroso principio di precauzione, si sottolinea l’importanza che gli enti responsabili della gestione della ZSC Grotta di Rio Martino, attualmente unico sito di presenza del fungo noto in Italia, assicurino la chiusura temporanea del sito in attesa di riscontri circa l’eventuale presenza della patologia nei chirotteri della grotta e la presenza/assenza del fungo in altre cavità ipogee piemontesi. Ciò al fine di prevenire il rischio che l’accesso di visitatori alle grotte possa contribuire alla diffusione del fungo.”

All’interno della grotta di Rio Martino sono state censite sette diverse specie di pipistrelli: la più “popolosa” risulta essere senza dubbio quella del “Barbastella barbastellus”. Con 270 esemplari circa, la grotta di Rio Martino è il più grande sito della specie noto sul territorio italiano. A questi si aggiungono anche i Rhinolophus hipposideros, Myotis blythii e Myotis myotis, Myotis emarginatus, Myotis Daubentonii, Eptesicus serotinus e Plecotus sp.

La WNS, Sindrome del Naso Bianco, è stata scoperta nel 2007 in una grotta turistica ad Albany, nello Stato di New York.
La malattia è stata introdotta dall’uomo, portata dall’Europa forse sotto la suola delle scarpe di un turista o forse tra le pieghe di una tuta da speleologo.
Nella sua espansione dalla Costa occidentale verso OVEST fino al Canada, la WNS ha mietuto più di 5 milioni di pipistrelli, soprattutto tra alcune specie particolarmente vulnerabili al patogeno, con una mortalità che si avvicina al 97% degli individui.
Come precauzione, le autorità americane hanno chiuso praticamente tutte le grotte negli Stati interessati da questa catastrofe, e gli speleologi hanno introdotto nella loro normale attività stringenti protocolli di decontaminazione.

Varie case farmaceutiche e istituti di ricerca stanno lavorando con fondi statali per cercare una soluzione alla diffusione della WNS negli USA, purtroppo senza grandi risultati.

Finora in Italia la WNS non era mai stata osservata e quello della Grotta di Rio Martino potrebbe essere uno dei tanti casi di presenza di WNS senza conseguenze.
E’ quello che si spera vivamente, in quando i pipistrelli sono dei formidabili cacciatori di zanzare e di altri insetti nocivi per l’uomo, e la loro azione è indispensabile per contrastare l’abuso di insetticidi e altri prodotti chimici.

In attesa di altre notizie e sviluppi delle ricerche, diverse sono le fonti presenti in rete, sia sulla vicenda piemontese, che su quella locale:

Notizie di cronaca sulla mancata apertura della grotta del Rio Martino di Crissolo:
https://www.ideawebtv.it/2019/04/25/trovato-fungo-patogeno-per-i-pipistrelli-prolungata-la-chiusura-della-grotta-del-rio-martino-di-crissolo/
https://www.cuneocronaca.it/rio-martino-grotta-chiusa-fino-al-termine-delle-indagini-sulla-malattia-dei-pipistrelli

Direttiva Regione Piemonte – parco del Monviso:
https://www.comune.crissolo.cn.it/cgi-bin/archivio/04262019103952_COMUNE_DI_CRISSOLO.PDF

Sito di informazione sulla WNS:
https://www.whitenosesyndrome.org/

Casi precedenti di WNS in Europa:
https://www.bats.org.uk/about-bats/threats-to-bats/white-nose-syndrome/white-nose-syndrome-in-europe

Differenza tra gli effetti della WNS in America e in Europa:
https://wildlife.org/why-does-wns-affect-american-bats-more-than-european-bats/

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