da Villaggio Globale
La famosa rivista scientifica Nature, ha pubblicato un articolo di Fabrizio Antonioli che dimostra come le stalagmiti (in questo caso della grotta dell’Argenterola) conservino traccia dei livelli marini dei diversi periodi interglaciali. Una chiara banca dati delle variazioni del livello del mare nei diversi periodi interglaciali che oltre a permettere di studiare i periodi interglaciali può aiutare a capire anche l’intervento dell’uomo sui cambiamenti climatici.

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