Il documentario dal titolo “Upsala 2004: il ghiaccio che vive” realizzato durante una esplorazione della nostra associazione sui ghiacciai patagonici e coprodotto con la AGB, è stato ammesso al cinquantaquattresimo concorso TrentoFilmfestival 2006. Il Filmfestival di Trento http://www.mountainfilmfestival.trento.it è il più importante concorso cinematografico dedicato all’esplorazione e all’alpinismo mondiale dove solo pochi superano la prima selezione.

Il documentario verrà proiettato a Trento la sera di mercoledi 3 maggio verso le 22,30 presso la sala 3 del cinema G. Modena.

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Upsala 2004: il ghiaccio che vive

di Alessandro Beltrame – Tullio Bernabei
Produzione La Venta/AGB Studio Video 2004/2005

Il documentario racconta la spedizione di speleologia glaciale realizzata dal team La Venta
nel 2004 sul ghiacciaio Upsala, uno dei più grandi dello Hielo Continental, in Patagonia.

L’obiettivo richiede un avvicinamento molto lungo e complesso, che inizia con una difficile navigazione lungo il Lago Argentino e prosegue con molte giornate di cammino attraverso zone di straordinaria bellezza, che sembrano appena abbandonate dalle masse glaciali. I tentativi di trovare una via di accesso al centro del ghiacciaio vengono respinti da zone estremamente crepacciate: per questo la spedizione installa vari campi successivi, risalendo i grandi laghi a sinistra dell’Upsala. Alla fine gli esploratori riescono a trovare il passaggio giusto e scoprono diverse grotte glaciali.
In generale, però, l’Upsala si rivela un ghiacciaio “malato” rispetto agli altri patagonici perchè in forte riduzione, e quindi poco interessante per la ricerca glaciospeleologica: i dati raccolti relativi alla diminuzione di spessore e lunghezza sono impressionanti. Il risultato più evidente è la fratturazione della superficie, che ha reso quasi impossibile la formazione di grotte. Alla fine della missione, però, viene trovata una cavità con eccezionali fenomeni di micro circolazione idrica all’interno del ghiaccio: come arterie in un corpo trasparente, embrioni di una vita che sta nascendo, sono il primo stadio delle future trasformazioni del ghiacciaio.

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