Notizia dell’Akakor Geographical Exploring
Come nelle migliori tradizioni speleologiche la sera dell’ultimo giorno di spedizione in Bolivia abbiamo organizzato, per contraccambiare l’ospitalità dell’amministrazione e della popolazione di Torotoro, un Gran Pampel dal sapore e dalla coreografia volutamente “andina”.
Orfani degli orpelli celtici che contraddistinguono gli officianti tradizionali, abbiamo vestito il locale poncho e calzato un improvvisato copricapo “guarnito” da un paio di pesantissime corna di ariete. In mancanza del colino è stato creato ad hoc uno strumento fac-simile che ha impegnato i costruttori, per alcune ore, prima nella ricerca di un pentolino “facente funzioni” e poi nel suo adattamento all’uso predestinato.
Anche la composizione del magico liquido doveva giocoforza subire una variante “andina” per questo, un momento prima di dare fuoco alle polveri, abbiamo pensato di aggiungere agli ingredienti tradizionali anche un’abbondante manciata di foglie di coca.
Alla fine della manfrina ed esauriti i canti propiziatori a Odino abbiamo offerto, come da radicata e atavica tradizione locale, il primo bicchiere alla Madre Terra “Pachamama”.
Penso sia superfluo dire che questo primo Gran Pampel latino-americano ha avuto, tra i locali, un notevole successo sia a livello di “rappresentazione” che di “sapore”.
Tant’è che tenteranno di clonarlo, in occasione dell’anniversario di fondazione dei Guardia Parco di Torotoro, il prossimo novembre.
Buena suerte.

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