La documentazione topografica delle cavità è certamente fra i più importanti contributi che lo speleologo fornisce quale apporto sociale e conoscenza del mondo sotterraneo.
Il rilievo di una grotta non è solo indispensabile per la sua descrizione fisica, ma spesso determinante strumento per la programmazione di complesse indagini esplorative o ricerche scientifiche. La mappatura delle cavità presenti in un’area carsica è essenziale non solo per la sua conoscenza geografica ma utilissima anche per la programmazione d’interventi di urbanizzazione o per prevenire emergenze naturali sul territorio.
“Topografi del buio”, è stato il titolo del recente Corso teorico-pratico che diretto dall’esperto speleologo e topografo Costantino Bottoli e organizzato dall’Unione Speleologica Pordenonese CAI in collaborazione con il Gruppo Speleologico Sacile, ha registrato la partecipazione di numerosi appassionati della provincia.