Ricorre in questi giorni il 60° anniversario della fondazione del GRUPPO SPELEOLOGICO MARCHIGIANO, l’associazione anconetana alla quale si deve la straordinaria scoperta delle Grotte di Frasassi.
Da allora, la passione sportiva e scientifica di tanti giovani amanti della natura, sfociata in esaltanti studi ed esplorazioni, ha portato a grandi scoperte e ha permesso nel 1974 l’apertura al pubblico delle Grotte di Frasassi.
Spesso ci chiedono quali vantaggi abbiamo ottenuto, noi speleologi, dopo la scoperta a Frasassi della Grotta del Fiume e della collegata Grotta Grande del Vento: non ne abbiamo chiesto (nè ricevuto) nessuno!
Dal magnifico territorio di Frasassi abbiamo preso solo fotografie e lasciato soltanto le impronte dei nostri scarponi.
La soddisfazione di quello che abbiamo fatto ci è bastata.
Infatti il risultato del nostro lavoro è stato il punto di partenza per il riscatto economico del territorio di Genga, già allora tanto bello ma poverissimo che, in seguito alla nostra scoperta, si è sviluppato in una comunità molto prosperosa traendo profitto dal fatto che le Grotte di Frasassi sono divenute uno dei poli più importanti del turismo marchigiano, oltre che un vanto del nostro patrimonio naturalistico nazionale. Questa ricorrenza pertanto non deve essere ricordata solo da tre generazioni di speleologi marchigiani ma anche dai tanti che oggi beneficiano degli abbondanti frutti economici e che magari non hanno mai valutato compiutamente quanto siano state ardue le difficoltà superate per realizzare “un sogno” che ha messo a disposizione di tutti un incomparabile spettacolo della natura.
Visitando il Sito scritto dagli stessi speleologi scopritori di Frasassi, all’indirizzo web www.frasassigsm.com, è possibile conoscere questa piccola “grande sconosciuta” storia marchigiana.
Giancarlo Cappanera


ESTRATTO DAL SITO “Frasassi G.S.M ” www.frasassigsm.com

Il 1948, anno di fondazione del Gruppo Speleologico Marchigiano Nel Gennaio del 1948 per iniziativa del geologo Prof. Villa e dello zoologo Prof. Moretti dell’Università di Camerino e di Carlo Pegorari e Mario Marchetti si costituì ad Ancona il Gruppo Speleologico Marchigiano. Il recapito del G. S. M fu fissato presso l’Ente Provinciale del Turismo in via Vecchini e ciò ci fa capire quanto si diedero da fare i promotori per coinvolgere nell’iniziativa, in un periodo difficilissimo, le autorità amministrative di allora. Scopo di tutti era quello di fondare un’associazione che riunisse sotto l’egida dell’interesse e della passione per le grotte, tutti gli amanti marchigiani del carsismo e della speleologia onde conoscere e valorizzare tante parti del territorio ancora poco note.

I soci fondatori furono 13:

Dott. Mario Marchetti Dott. Carlo Pegorari Prof. Giampaolo Moretti
Prof. Giovanni Villa Ing. Paolo Beer Prof. ssa Maria Griffa
Prof. Aldo Gusso Ing. Carlo Catena Sig. Aitelli Aldo
Prof. Papadontonakis Sellio Avv. Arnaldo Ciani Gino Nardi (giornalista)

Ulisse Carlo, Direttore dell’Ente Provinciale del Turismo di Ancona

Furono eletti Presidente, Giampaolo Moretti e Segretario Carlo Pegorari.

Tale era l’entusiasmo e la convinzione che da subito si decise la formazione di un Comitato Tecnico nell’ambito del quale si distribuirono i seguenti incarichi di coordinamento:

Geologia Prof. Villa
Mineralogia Ing. Catena
Zoologia Dott. Marchetti
Turismo Dott. Ulisse
Collegamento con il C. A. I Prof. Gusso della Sezione C. A. I di Ancona
Responsabile stampa Gino Nardi

Fu stabilita una quota di iscrizione annuale di lire 300.

La nascita del G. S. M fu accolta con entusiasmo da molti appassionati tanto che alla fine del 1948 già si potevano annoverare n. 43 soci residenti non solo ad Ancona ma anche a Fabriano, Jesi, Osimo, Piobbico, Urbino, Macerata, Camerino, Porto Civitanova, Genga.

……… il seguito della Storia si trova nel Sito Web www.frasassigsm.com

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