La pubblicazione che celebra l’esplorazione della Grotta del Fiume di Frasassi e la chiusura di un’epoca associativa. A Senigallia l’attività speleologica continua nell’altro gruppo della città.
Una pubblicazione per ricordare
È stato pubblicato l’ultimo numero di Storie dal Buio, il bollettino speleologico marchigiano redatto dal Gruppo Grotte Città di Senigallia, dal titolo “Il Tarlo”.
Questa edizione si concentra sull’esplorazione della Grotta del Fiume di Frasassi, uno dei capitoli più significativi della speleologia marchigiana, attraverso racconti, fotografie e testimonianze dei protagonisti dell’epoca.
Il lavoro vuole rendere omaggio non solo agli esploratori che hanno partecipato attivamente, ma anche ai gruppi speleologici che hanno contribuito a rendere possibile l’impresa, pur tra difficoltà e opposizioni.
L’esplorazione, infatti, non fu esente da contrasti, soprattutto per via della quasi contemporaneità con la scoperta delle Grotte turistiche di Frasassi, che attirarono molta più attenzione mediatica.
Un impegno collettivo
La realizzazione di questa pubblicazione è frutto del lavoro meticoloso dei fratelli Andrea e Francesca Bonci, che hanno raccolto materiali d’archivio, ricordi e testimonianze per restituire al lettore un quadro il più possibile completo di quell’epoca.
La loro dedizione è stata sottolineata dal presidente del Gruppo, Stefano Cavallari, che ha espresso gratitudine per il loro contributo nel documentare una parte così importante della storia speleologica marchigiana.
Attraverso le pagine de Il Tarlo, si riscopre il fascino di un’esplorazione che, pur essendo rimasta a lungo in secondo piano rispetto ad altre scoperte, rappresenta un momento fondamentale per la comunità speleologica locale e nazionale.
Un’eredità che va oltre il bollettino
Con la pubblicazione di questo numero, il Gruppo Grotte Città di Senigallia chiude ufficialmente la propria attività.
La decisione segna la fine di un percorso associativo che ha visto il gruppo distinguersi per la partecipazione a numerose esplorazioni, la produzione di pubblicazioni di settore e l’organizzazione di eventi di rilevanza internazionale.
Tra questi, uno dei Raduni Internazionali di Speleologia più partecipati di sempre.
Il presidente Cavallari, nel comunicare la chiusura del gruppo, ha sottolineato come questa decisione non rappresenti una fine per i singoli membri, molti dei quali continueranno a essere attivi nella comunità speleologica.
L’associazione lascia in eredità un patrimonio di conoscenze, esperienze e documentazione che continuerà a ispirare le future generazioni di speleologi.
L’attività speleologica a Senigallia continua ad essere portata avanti, dal 1989, dal Gruppo Speleologico Senigalliese CAI Senigallia
Distribuzione gratuita per la comunità
L’ultimo numero di Storie dal Buio sarà distribuito gratuitamente a tutti i gruppi speleologici durante uno dei prossimi raduni di settore, oppure su richiesta diretta.
L’intento è quello di condividere questo pezzo di storia con l’intera comunità speleologica, rafforzando il legame che unisce gli appassionati di questa disciplina.
Questo gesto simbolico rappresenta un invito a mantenere viva la memoria e a proseguire nel lavoro di esplorazione e divulgazione, valori che hanno sempre contraddistinto il Gruppo Grotte Città di Senigallia.
Un saluto che guarda al futuro
Nel messaggio conclusivo che accompagna la pubblicazione, il presidente Cavallari ha salutato la comunità speleologica con queste parole: “Ci rivedremo sicuramente in montagna o in grotta”. Un saluto che lascia spazio alla continuità delle passioni condivise e alla speranza di nuovi progetti e collaborazioni, anche al di fuori del contesto associativo.
Con Il Tarlo, il Gruppo Grotte Città di Senigallia chiude un capitolo della sua storia, ma lo fa con la consapevolezza di aver lasciato un segno tangibile nella speleologia marchigiana e nazionale. Una chiusura che non è una fine, ma un passaggio di testimone verso il futuro.
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