Un viaggio tra immagini e racconti nel cuore delle grotte varesine

La presentazione del libro al CAI di Legnano

Venerdì 24 gennaio alle ore 21, la sezione del Club Alpino Italiano di Legnano, situata in via Roma 11, ospiterà la presentazione del libro fotografico “Panorami sotterranei: viaggio nelle grotte del Campo dei Fiori”.

L’opera, pubblicata a settembre 2024 da Pubblinova Edizioni Negri, è firmata dai coniugi Luana Aimar e Antonio Premazzi, speleologi esperti e istruttori del CAI sezione di Erba.

L’incontro rappresenta un’occasione per il pubblico di immergersi nelle profondità delle grotte del Campo dei Fiori attraverso immagini suggestive e racconti di esplorazione.

Durante la serata, gli autori condivideranno le loro esperienze, illustreranno i temi del libro e mostreranno foto e filmati raccolti in anni di documentazione speleologica.

Un progetto nato da anni di esplorazioni

Il libro, composto da 144 pagine e oltre 130 immagini, rappresenta il frutto di un decennio di lavoro dedicato alla documentazione fotografica del sottosuolo della provincia di Varese.

Gli scatti, realizzati da Luana Aimar con il supporto di diversi gruppi speleologici, sono accompagnati da testi che descrivono il sistema carsico del Campo dei Fiori e ne raccontano la storia esplorativa.

Gli autori, entrambi con oltre venticinque anni di esperienza speleologica, sottolineano l’importanza di condividere la bellezza e il valore di questi ambienti:

“Gli ambienti sotterranei ci sono molto familiari, ma non lo sono per la maggior parte dei residenti, pur vivendo vicino a un’area di grande rilievo speleologico.

Con quest’opera vogliamo mostrare ciò che si cela sotto la superficie, sperando di trasmettere la nostra passione per il mondo ipogeo.”

Il patrimonio speleologico del Campo dei Fiori

Antonio Premazzi, che ricopre il ruolo di Curatore del Catasto Speleologico di Federazione Speleologica Lombarda per l’area varesina, ha fornito alcuni dati significativi sull’area del Campo dei Fiori.

Attualmente, sul monte sono stati identificati oltre 200 ingressi di cavità naturali, con uno sviluppo complessivo di circa 50 chilometri di vuoti sotterranei topografati.

Questo patrimonio sotterraneo non ha solo valore geologico e naturalistico, ma anche un’importanza pratica.

L’acqua che scorre nelle grotte del Campo dei Fiori è infatti captata per uso idropotabile, soddisfacendo le esigenze di decine di migliaia di persone.

La storia esplorativa delle grotte

Un aspetto centrale del libro è il racconto della storia esplorativa delle grotte del Campo dei Fiori.

Come spiegano gli autori, “il sistema carsico esiste indipendentemente dall’intervento umano, ma le grotte, intese come luoghi nominati, esplorati e studiati, esistono solo grazie al lavoro congiunto di uomini e donne che, in oltre 120 anni, hanno dedicato il loro tempo all’esplorazione.”

Questa prospettiva sottolinea il contributo delle generazioni di speleologi che hanno documentato e reso accessibili le grotte della montagna varesina.

La serata al CAI: tra letture e immagini

Durante l’evento al CAI di Legnano, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare il sottosuolo attraverso una selezione di fotografie, filmati e letture di brani tratti dal libro.

Gli autori illustreranno le caratteristiche del sistema carsico e racconteranno le difficoltà affrontate durante il lungo lavoro di documentazione.

Il pubblico potrà così scoprire non solo le meraviglie nascoste del Campo dei Fiori, ma anche le sfide che comporta l’attività speleologica, dal superamento di ambienti impervi alla gestione delle complessità tecniche legate alla fotografia in grotta.

Un invito alla scoperta del territorio

La presentazione si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul valore del patrimonio sotterraneo e sull’importanza della sua tutela.

Attraverso le immagini e le parole di Luana Aimar e Antonio Premazzi, emergerà il fascino di un mondo spesso poco conosciuto, ma ricco di storia e bellezza.

L’evento è aperto a tutti, con ingresso libero.

Gli appassionati di montagna, natura e fotografia, così come i curiosi desiderosi di conoscere meglio il territorio, avranno l’occasione di approfondire un tema affascinante e di incontrare due autori che hanno fatto della speleologia una parte fondamentale della loro vita.

L’appuntamento del 24 gennaio rappresenta quindi un momento di divulgazione e condivisione, un’occasione per avvicinarsi a un aspetto meno noto ma non meno importante del panorama naturale della provincia di Varese.