COMUNICATO del 22 aprile 2008 dall’Ufficio Stampa della Società Speleologica Italiana

Cinque per mille, la Società Speleologica Italiana tra i beneficiari
Dopo l’ottenimento della personalità giuridica, nuovo traguardo storico per la Società Speleologica Italiana: il cinque per mille.
Da oggi gli speleologi e i cittadini italiani hanno la possibilità di scegliere se destinare una quota delle tasse versate a favore dell’associazione nazionale di riferimento per la speleologia italiana.
Associazione di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, la Società Speleologica Italiana conquista, in questo modo, l’opportunità di accedere a fondi alternativi che andranno a finanziare alcuni progetti già in cantiere, così come iniziative dei soci di interesse nazionale.
I proventi di questa operazione verranno utilizzati per scopi ben precisi: sarà potenziata la tutela ambientale organizzando e sponsorizzando campagne e azioni di sensibilizzazione all’uso di energie alternative da parte dei frequentatori del mondo sotterraneo; verrà altresì rafforzata la comunicazione e la diffusione grazie soprattutto all’incremento della divulgazione speleologica a tutti i livelli.
Dal 1950, l’associazione è impegnata nell’evoluzione e nella divulgazione della speleologia, scienza che analizza ed approfondisce lo studio delle aree e dei fenomeni carsici e delle grotte e l’orientamento per il futuro resta la volontà di stimolare la cittadinanza attiva in un processo di difesa e di tutela dell’ecosistema sotterraneo.
La Società Speleologica Italiana va incontro ai soci e li conduce verso la condivisione degli strumenti, affinché le iniziative da realizzare non siano a senso unico, ma rendano partecipi e protagonisti, non solo gli speleologi, ma anche la cittadinanza italiana nel suo complesso, favorendo la conoscenza
partecipata.
Per la destinazione del cinque per mille nella dichiarazione dei redditi, a favore della Società Speleologica Italiana, occorre firmare nel riquadro indicato come “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale…” e indicare il codice
fiscale 80115570154.

Chi non presenta la dichiarazione dei redditi può comunque richiedere la scheda al datore di lavoro o all’ente erogatore della pensione e consegnarla (compilata e in busta chiusa) a un ufficio postale, a uno sportello bancario, che le ricevono gratuitamente, o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (Caf, commercialisti etc.). Sulla busta occorre scrivere “Destinazione cinque per mille Irpef” e indicare cognome, nome e codice fiscale del contribuente.
È possibile scaricare le informazioni dettagliate dal sito www.ssi.speleo.it.

Di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *