Un sito di grande interesse per la speleologia in Siberia
La grotta siberiana Argarakan, situata nella regione di Irkutsk, è da decenni un importante oggetto di studio per i ricercatori e i gruppi speleologici russi.
Le prime descrizioni e cartografie del sistema sotterraneo risalgono agli anni ’60 e ’70, grazie ai lavori di G.P. Vologodsky e A.P. Vagina.
Negli anni successivi, le esplorazioni sono state portate avanti da speleologi dell’IGSS e dell’IPI SPELEO, fino a raggiungere una lunghezza complessiva di 8,5 km, rendendola una delle grotte più estese del Paese.
L’ultima spedizione condotta nella grotta ha avuto un forte orientamento scientifico, con il monitoraggio di diversi parametri ambientali e l’osservazione dei cambiamenti climatici in atto all’interno del sistema ipogeo.
Attività di ricerca e raccolta di campioni
Durante la recente esplorazione nella grotta siberiana, i ricercatori hanno effettuato prelievi di acqua, neve e minerali, oltre a sostituire i registratori climatici installati in precedenti missioni.
Uno degli obiettivi era anche il monitoraggio della fauna presente: il censimento delle colonie di pipistrelli in letargo ha evidenziato un aumento del numero di individui rispetto agli anni precedenti.
Un altro aspetto dell’indagine ha riguardato la raccolta di troglobionti, con particolare attenzione ai Collemboli, piccoli artropodi adattati alla vita sotterranea.
La campagna ha permesso di ottenere una collezione rappresentativa di questi organismi, utile per studi futuri sulla biodiversità della grotta.
Cambiamenti climatici e fenomeni osservati
Uno dei dati più rilevanti emersi riguarda le modifiche ambientali in atto nella grotta siberiana.
Se da un lato il tempo geologico segue dinamiche molto lente, alcune variazioni climatiche sembrano avvenire con maggiore rapidità.
Tra le evidenze più significative, gli speleologi hanno documentato fenomeni di glaciazione interna e la formazione di laghi ghiacciati, processi che fino a pochi anni fa non erano stati osservati con la stessa intensità.
Questi cambiamenti suggeriscono l’importanza di un monitoraggio continuo per comprendere le interazioni tra il clima esterno e l’ambiente ipogeo.
L’Argarakan continua a rappresentare un laboratorio naturale per lo studio dell’evoluzione geologica e biologica delle grotte siberiane.
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la Speleologia in Siberia: https://www.scintilena.com/?s=siberia