Editoriale di Andrea Scatolini

Non è una promessa, ma una minaccia.
La minaccia non la faccio io, ma esiste già, grazie ad una legge italiana che permette al giudice di oscurare un blog o una pagina internet con la sola denuncia senza attesa di giudizio finale, in via preliminare, con diversi avvisi, fino alla completa chiusura del sito. Significa che se qualcuno denuncia un autore per diffamazione, per qualcosa che sta scritto su Scintilena, la denuncia va a chi si è firmato, ma il giudice mi oscura Scintilena.

Non me lo sto inventando, lo potete andare a leggere qui:
https://www.laleggepertutti.it/136196_diffamazione-il-giudice-puo-farmi-chiudere-il-sito
Il sito chiude, 14 anni di notizie di speleologia spariscono. Puff. Krubera, La Grigna, Codula de Luna, Marguareis, Diversamente Speleo, Puliamo il buio… PUFF. Sparito in un baleno.
Il gioco è talmente fragile che non potrebbe più riaggiustarsi, mai più ripartire, perchè non mi chiamo Zuckemberg, non mi chiamo Gooogle, non mi chiamo Grillo, non sono un giornalista iscritto all’albo. Scintilena è un blog, che non potrebbe fare quello che sta facendo, tanto per essere chiari, perchè nessuno non iscritto all’albo dei giornalisti può fare un notiziario. Ci ho provato a registrarlo presso il tribunale di Terni come Bollettino della Associazione “la Scintilena”, l’associazione esiste, ma in tribunale mi hanno negato la registrazione perchè questo non si può fare.
Non c’è paracadute. Il sito chiude. STOP

Scrivere articoli con “contenuto non offensivo” è l’unica regola che indico a chi si appresta a pubblicare liberamente su Scintilena, oltre a quella di non scrivere di incidenti e aspettare i comunicati CNSAS.

Cos’è la diffamazione?
Commette il reato di diffamazione chiunque offende la reputazione di altri:
comunicando con più persone;
in assenza della persona offesa (o comunque quando questa non è in grado di percepire l’offesa)
Quando la diffamazione viene realizzata attraverso la stampa, o attraverso il web, il reato è aggravato (e, quindi, punito con una pena più alta).

Quando non c’è diffamazione?
Non commette il delitto di diffamazione chi scrive (e comunica una notizia) rispettando i seguenti limiti:
verità oggettiva dei fatti narrati, intesa quale rigorosa corrispondenza alla realtà;
continenza, che si supera ogni volta che si fanno gratuiti attacchi personali contro qualcuno o si usano toni offensivi, aspri o polemici;
rilevanza, che consiste nell’interesse pubblico alla conoscenza del fatto (la vicenda narrata non deve soddisfare solo una curiosità ma fornire un’ informazione).

Secondo me il contenuto di recenti articoli e commenti apparsi su Scintilena può già considerarsi diffamatorio. Poco conta se in questo caso quello offeso sono anche io, anzi questo mi evita di censurare gli articoli perchè non mi andrò certo a denunciare ad un giudice.
Quando viene offeso qualcun altro il caso si complica, perchè di solito chi si sente offeso avanza il diritto di veder censurata l’offesa.
E io sono in dovere di effettuare una censura dove rilevo “offesa e diffamazione”, come è successo in passato svariate volte in casi di pirataggi, scazzi e mazzi.
Secondo me il limite della continenza è stato superato abbondantemente fino al culmine di oggi. Cito: “Un presidente incapace di un consiglio inutile”

Senza dover ricorrere necessariamente a mezzi coercitivi vi invito a mantenere un comportamento moderato da tenere quando vi apprestate a scrivere su Scintilena (in altri luoghi potete scrivere quello che volete, non sono miei luoghi, e le offese che ricevo le leggo attentamente per capire se ha ragione chi mi offende o se non capisce un cazzo chi mi offende).

Scintilena non l’ho fatta per far vomitare accuse ma per parlare di grotte e speleologi, per divulgare la speleologia in ogni sua forma, per far invogliare possibili lettori ad avvicinarsi al nostro mondo, per far sapere agli speleologi, anche i più lontani, cosa succede dall’altra parte d’Italia, o del Mondo.

Scintilena viene letta costantemente da più di 400 utenti al giorno, mediamente 800 al giorno, e ci leggono tutti: Enti pubblici, sindaci, assessori, presidenti, gestori di parchi, avvocati, professionisti iscritti all’albo, speleologi di altre strutture nazionali o internazionali. Ci leggono pure dalla Cina e dall’India, e sempre più frequentemente da Inghilterra, francia, Stati Uniti, Slovenia, Spagna ecc.

Ogni vostra badilata di merda ve la state tirando in faccia perchè state denigrando la speleologia italiana e questa visione la state offrendo all’internazionale ludibrio e potenzialmente a miliardi di lettori.

Datevi una regolata, e se possibile rileggetevi quello che avete scritto e valutate se sia il caso di automoderare toni e commenti.

Scrivevo il 3 febbraio 2003:
In una veste completamente rinnovata, aperta ad un pubblico molto più vasto e più comoda da consultare. La Scintilena è il nome in dialetto dell’acetilene, una luce nel buio, proprio quello che cercheremo di rischiarare con le nostre notizie, riprendendo molto dai principali numeri si parte oggi, febbraio 2003.

Buone grotte.
Andrea Scatolini
Webmaster di Scintilena

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