Dal 2 al 16 dicembre la CGEB ha condotto la settima campagna speleologica nella Cordillera de la Sal , Salar di Atacama,  nord del Cile. E’ stata la spedizione con il maggior numero di partecipanti fra tutte e i risultati sono stati più che proporzionali.
Rossana Litteri, Adriana Bressan, Carla Berardi, Willy Bole, Marco Sticotti, Angelo Iemmolo, Lorenzo Marini, Massimo Baxa, Galliano Bressan e Elio Padovan hanno esplorato e rilevato 6,5 chilometri complessivi di grotta, un record assoluto per una singola spedizone della CGEB nei suoi 130 anni di storia.
In particolare tre grotte o complessi si sono rivelati tra i più grandi del mondo nel sale e, in assoluto del Cile.
La Cueva de la Aire, il cui ingresso basso è stato ampliato con quattro ore di scavo, è stata esplorata per oltre 2,2 km con un dislivello di 155 metri e continua in risalita. Attendiamo la stesura definitiva del rilievo ma riteniamo superi, sia in profondità che in lunghezza, l’Arco de la Paciencia, ponendosi al primo posto tra le grotte più profonde del mondo nel sale.
Il complesso delle grotte Prima Caverna, Gmax, Lider Maximo, cerca lider Maximo, Gola Profonda che, unico per il momento nella zona, sbocca sul versante sud-est della Cordillera, nel Salar vero e proprio, mentre le altre grotte si rivolgono al Llano de la Paciencia, è stato esplorato e rilevato per 2 KM circa e continua sia a monte che a valle con un arrivo importante. Tutto fa pensare si tratti del complesso di grotte collegate più esteso della Cordillera e quindi del Cile. Per l’importanza che riteniamo assumerà, proponiamo di intitolarlo, unico fra le grotte sin qui esplorate, a una persona che è morta in grotta in un’uscita della CGEB. Dario Cressi, diciassettenne, caduto nell’Abisso dei Cristalli, in Carso, nel luglio del 1972.
Elio Padovan

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