La SSI ha deciso di proporre come Animale di Grotta dell’Anno 2020 una specie caratteristica delle Alpi Liguri, il Plectogona sanfilippoi in quanto nel 2020 si terrà nel Comune di Ormea il XXIII Congresso Nazionale di Speleologia 2020.
La specie, seppur endemica, è stata scelta anche perché si può osservare frequentemente in due grotte molto conosciute e turistiche, ovvero la Grotta di Bossea e la Grotta del Caudano.

Animale di Grotta dell'anno
Animale di Grotta dell'anno 2020 - Plectogona sanfilippoi

La Società Speleologica Italiana ha dichiarato il Plectogona sanfilippoi l’Animale di Grotta dell’Anno 2020.
Questo premio molto particolare è stato istituito per la prima volta nel 2009 in Germania dal Verband der deutschen Höhlen- und Karstforscher, la maggiore organizzazione speleologica nazionale tedesca. Dal 2018 anche la SSI ha istituito questo speciale riconoscimento.
Non si tratta certo di un concorso di bellezza e neanche di simpatia, visto che questo animaletto è un “millepiedi” bianco che vive esclusivamente nelle grotte, e come tutti gli animali troglobi trascorre la sua esistenza nel buio assoluto, per non parlare poi dei suoi gusti alimentari abbastanza discutibili, con una dieta a base di escrementi e materie organiche in decomposizione.
La Biospeleologia, la scienza che studia gli animali che vivono nelle grotte, è uno dei tanti motivi di interesse degli scienziati nei confronti del mondo sotterraneo.
La vita qui si è adattata a condizioni estreme, con assenza di luce, scarsità di risorse alimentari, temperature quasi costanti, eppure anche quaggiù tra pietre, laghetti cristallini immacolati o nel fango, negli interstizi, pullula una straordinaria popolazione variegata, spesso endemica, cioè unica solo di una certa zona.
Sono i sopravvissuti ai cambiamenti climatici che nel corso di millenni hanno fatto diventare invivibile la superficie del Pianeta, e solo in grotta continuano a trovare condizioni favorevoli per la loro esistenza.
Così ogni grotta è un piccolo scrigno, custode di animali unici, straordinarie creature dall’aspetto poco attraente.
Preservare le grotte significa anche salvaguardare un numero elevatissimo di animali di questo tipo.

Il Diplopode Plectogona sanfilippoi è una specie caratteristica delle cavità sotterranee piemontesi, appartenente al genere Plectogona (Manfredi, 1956) (Diplopoda, Chordeumatida, Craspedosomatidae). Si tratta di un saprofago onnivoro, come la maggior parte dei rappresentanti della sua famiglia, ovvero un decompositore, per cui lo si può trovare sia su residui vegetali che su feci e resti di origine animale: è un vero e proprio “spazzino” del sottosuolo. Descritto delle Grotte del Caudano e dedicato al naturalista genovese Nino Sanfilippo (1922-1994), si tratta di un diplopode “troglobio” diffuso con 4 sottospecie note in grotte delle Alpi Liguri sul territorio piemontese.

I Diplopodi sono costantemente presenti in ambiente sotterraneo e sono rappresentati da specie “troglobie”, ovvero specializzate ed adattate a vivere nelle grotte e si nutrono di qualunque residuo organico, per cui sono molto importanti nei processi di decomposizione.

La SSI ha deciso di proporre come Animale di Grotta dell’Anno 2020 una specie caratteristica delle Alpi Liguri, il Plectogona sanfilippoi in quanto nel 2020 si terrà nel Comune di Ormea il XXIII Congresso Nazionale di Speleologia 2020 a Ormea, intitolato “La Melodia delle Grotte”.
La specie, seppur endemica, e quindi rara da trovare rispetto ad altre con areale di distribuzione più ampio, è stata scelta anche perché si può osservare comunque frequentemente in due grotte molto conosciute e turistiche, ovvero la Grotta di Bossea e la Grotta del Caudano.

Maggiori info:
Sul Diplopode https://animalidigrotta.speleo.it/plectogona-sanfilippoi/
Sul Congresso Nazionale di Speleologia: http://www.congressospeleo2020.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *