Zitti zitti, quatti quatti, lo scorso 12 ottobre nel corso del Consiglio dei Ministri, i membri della Casta hanno approvato un disegno di legge con la condanna a morte per questo e milioni di altri blog.
Il disegno di legge, che sarà ora oggetto di discussione parlamentare, prevede una rivoluzione copernicana per il mondo editoriale italiano. Per i blog personali e molti siti Web si prospetta una registrazione obbligatoria al ROC (Registro degli operatori di comunicazione) e sanzioni penali molto più forti in caso di diffamazione.

Se la legge venisse approvata, dal reato di diffamazione semplice previsto dall’attuale ordinamento, si passerebbe al reato di diffamazione aggravata, con i conseguenti risvolti penali del caso, carcere compreso. La legge è talmente mal definita che – per effettuare regolare iscrizione al ROC -sarebbe necessario dotarsi di una società editrice e di un giornalista nel ruolo di direttore responsabile, cui verrebbero applicati i relativi articoli previsti dal codice penale sui contenuti diffamatori.

Qui potete firmare la petizione contro questo provvedimento di legge senza pari nei paesi democratici di tutto il mondo.
Metto anche a disposizione un piccolo banner, che rimanda alla petizione, da inserire nei vostri blog “condannati a morte” dal disegno di legge Levi-Prodi approvato dal Governo. Blocchiamo, e bloggiamo, la legge contro il Web 2.0.

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