Le ricerche delle antiche opere di drenaggio e deflusso delle acque, nel territorio di Bracciano, hanno prodotto dei risultati di notevole interesse storico in località Panzanata, frazione di Castel Giuliano. È stato esplorato un sistema di cunicoli, disposto a “T”, scavato nel tufo, per un’estensione totale di circa 80 m: ancora oggi in funzione, probabilmente venne realizzato per unire due corsi d’acqua e convogliarli nel Fosso della Caldara. La sezione ogivale dei cunicoli è ben conservata in alcuni tratti, soprattutto la volta, mentre in altri, a partire dalla confluenza dei due cunicoli, caratterizzata dalla presenza di un pozzo rettangolare, le pareti appaiono fortemente erose dalla potenza del flusso che, essendo a regime variabile, deve aver vissuto dei periodi di abbondanza e di piene violente rendendo il corso sotterraneo vorticoso. Un secondo pozzo è in gran parte franato, dando origine ad una sorta di buca circolare: in quel tratto è conservata solo la parete sinistra del cunicolo. La stessa alterazione naturale della struttura originara continua fino allo sbocco all’aperto. Dopo un centinaio di metri il torrente confluisce nel Fosso della Caldara.
Non è stato possibile esplorare una diramazione per via di un interro consistente, causato da deposito naturale, che la occlude fin quasi alla volta.
Si ipotizza la realizzazione in epoca etrusca al fine di controllare il flusso delle acque e mantenere un equilibrio idrico, opere ben documentate anche altrove nella stessa zona, ad esempio a Monte Paparano, e più a valle, dove si incontra un Ponte Sodo con spalletta in opera quadrata.
Ringrazio Tullio Dobosz per la sempre utile collaborazione.
Elena Felluca