Monte Orfano, la bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale: l’operazione di bonifica in corso
Gli artificieri del Genio militare di Verona interverranno nella grotta sul Monte Orfano per bonificare un ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale. La scoperta del cimelio bellico ha tenuto in apprensione le autorità e gli speleologi per anni. L’operazione di bonifica, accompagnata dal Gruppo Speleologico Montorfano, è in corso e risulterà complessa, ma essenziale per garantire la sicurezza della zona.
Un ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato scoperto da qualche anno in una grotta del Monte Orfano, tra Cologne, Coccaglio e Rovato.
L’area è stata interdetta da tempo e il cartello con la scritta “vietato l’accesso presenza di ordigno inesploso” è stato affisso per questioni di sicurezza.
L’estrazione della bomba a mano, che verrà effettuata dagli artificieri del Genio militare di Cremona, guidati dal Gruppo Speleologico del Montorfano, risulterà complessa ma essenziale per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori.
La zona circostante è stata teatro di combattimenti durante la Seconda guerra mondiale e da tempo riaffiorano armi, baionette ed altri cimeli.
L’operazione di bonifica è quindi di grande importanza storica e di sicurezza per la comunità locale.
La squadra di artificieri specializzati ha richiesto diverse informazioni sull’area e il Gruppo Speleologico del Montorfano sarà presente sul posto per fornire supporto e attrezzature specifiche per raggiungere l’ordigno. L’operazione risulterà complessa, soprattutto nella fase di risalita, dopo l’estrazione della bomba dalla grotta.
Non si sa ancora se la bomba verrà riportata alla luce subito, ne dove verrà fatta brillare, dipenderà dalla possibilità di movimentazione.