Nel giugno 2010, tre speleo della Commissione Grotte “E.Boegan” di Trieste (Deponte, Sticotti e Cortese) con attrezzatura rudimentale, aprirono ai piedi d’una parete rocciosa una nuova porta ventosa nel mezzo dei due sistemi carsici principali conosciuti dell’area del Canin italiano, il complesso del “Foran dal Muss- Dobra Picka” e il complesso “Col delle Erbe-Gortani”. Dopo i primi lavori d’allargamento dell’ingresso ed una pausa invernale, nel giugno di quest’ anno sono iniziate le vere e proprie esplorazioni. Un lungo lavoro di bonifica è stato eseguito alla profondità di -100m per mettere in sicurezza la partenza del pozzo battezzato ”Mivienedapiangere”, ove una incombente frana ha richiesto il posizionamento di una rete metallica per non far “piangere” sassi giù dal pozzo. Scesa tale verticale profonda un’ottantina di metri, disgaggiando ulteriori terrazzi pietrosi, si è raggiunta la profondità di -180m, dove il solito ammasso di pietre metteva fine alla cavità: un finestrone posto a 30m dalla base del pozzo ha orientato le esplorazioni attraverso un fuso parallelo che è ricaduto in un comodo meandro, seguito il quale ci si è ritrovati sopra una nuova verticale, scesa parzialmente per mancanza di fix. Il 16 luglio scorso, il cuore freddo del Canin ha battuto per noi; muniti di attacchi e fame esplorativa abbiamo continuato l’armo e metro dopo metro il nuovo pozzo “Sardoni barcolani vivi” (circa un P.70) ha regalato finalmente grosse emozioni. Ambienti sempre più grandi e un grosso attivo che si innesta a -300m, lasciano sperare il ritrovamento di sicure prosecuzioni, perlatro già individuate (due ampie finestre non raggiunte). La profondità massima attuale è di -330m (1450 s.l.m.), dove per il momento sono sospese le esplorazioni per termine dei materiali d’armo. Nel mese di agosto effettueremo un campo dove non mancheremo di darvi nuove notizie. L’importanza di tale nuovo abisso non è tanto rivolta alla sua profondità, quanto al fatto che ad oggi si pone come chiave principale per collegare assieme i due sistemi carsici “Foran dal Muss” e “Col delle Erbe”, distanti solo 150m in pianta: in caso di collegamento, il complesso totale avrebbe uno sviluppo planimetrico di 65km.
Hanno partecipato nel 2011:
Riki CORAZZI (C.G.E.B Trieste), Paolo BRUNO de CURTIS (C.G.E.B Trieste), Marco STICOTTI (C.G.E.B Trieste), lo scopritore Federico DEPONTE (C.G.E.B Trieste) e Vicky Franchini (Gruppo Grotte Brescia C. Allegretti)

Di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *