Nei giorni scorsi, il Gruppo Speleo-archeologico Cavità Cagliaritane ha preso atto, con viva preoccupazione, che la Necropoli romana di Bonaria, accessibile da viale Cimitero, versa in un deplorevole stato di degrado e abbandono e ha presentato un esposto in Comune di Cagliari all’Assessorato alla Cultura e all’attenzione del Consiglio comunale.

Nell’esposto si legge: “È un vero peccato che queste eredità del passato, nello specifico i cubicoli funerari che gli antichi romani scavarono nella dura roccia, sono ricoperti, quasi celati dai cumuli di rifiuti che affollano la succitata area monumentale”. Mentre nella scalinata di Bonaria, accanto agli alberi, vi sono alcune “grotte” abitate da senzatetto: uno spettacolo non certo edificante per un luogo-simbolo della religiosità e del sacro.

L’abbandono della vicina area archeologica accessibile sia da viale Cimitero che dal retro della Basilica monumentale, è rimarcato da un indecoroso tappeto di rifiuti, cartacce, bottiglie ed anche preservativi: una vergogna che fa bella mostra di sé ai grandi e ai piccini che per trascorrere qualche momento di relax – accedono al “parco archeologico e monumentale di Bonaria” così definito dal locale cartello esplicativo, anch’esso ricoperto di scritte e vernici spray.

In realtà, quanti accedono al sito trovano un’amara sorpresa: dentro l’area archeologica che – caso raro – gode di panorami suggestivi, persone senza scrupoli hanno divelto le staccionate e le recinzioni protettive dei sepolcri romani, accanendosi (con pesanti massi visibili “in situ”) sui vetri oramai infranti, che giacciono in fondo e attorno ai monumenti sotterranei, con serio pericolo per quanti vi transitano.
In questo conteso si segnalano vistosi danni all’arredo urbano del luogo: numerose panchine di ferro si presentano rotte e arrugginite, gli elementi lignei che dovrebbero proteggere le tombe sono danneggiati e ricoperti di scritte spray, e salta agli occhi l’assenza di innumerevoli lastre di pietra appartenute alle passerelle che si snodano tra le locali emergenze archeologiche.

Il Gruppo Cavità Cagliaritane, evitando sterili polemiche, si appella agli enti istituzionali preposti per la tutela e la salvaguardia di questi beni di inestimabile valore, affinché possano ritrovare il giusto decoro che spetterebbe, di diritto, ad un luogo-simbolo tra i più importanti e suggestivi della città.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *