La BIT di Milano, la borsa del Turismo, diventa quasi un posto normale visto che qualcuno finalmente parla di turismo diverso, culturale piuttosto che ludico. Ci fa molto piacere che parla in questio termini l’amico Felice La Rocca, speleologo condirettore scentifico di un gruppo di ricercatori dell’Università di Bari che nel 1997 iniziarono la loro campagna di scavi alla grotta della Monaca. «Questa grotta – ha detto La Rocca – è unica in tutto il bacino del Mediterraneo. Si tratta di una miniera di 300 metri all’interno della quale possono entrare 50-60 visitatori. All’interno della grotta abbiamo trovato gli strumenti che i minatori della preistoria utilizzavano per tirare fuori i minerali».
Alla Bit di Milano sarà presentato un convegno internazionale durante il quale saranno illustri gli esiti delle ricerche effettuate in questi anni. Secondo Guagliardi, «la grotta della Monaca è una delle scoperte più interessanti degli ultimi 50 anni della Calabria. Questa è stata una grotta abitata dall’uomo dove settemila anni fa la gente si recava per pregare. Voglio ribadire che il turismo non può essere solo ludico, ma deve servire anche per far conoscere i luoghi e la cultura. Questo è un sito che si trova nel cuore del Parco del Pollino e può essere presentato nel suo modo naturale».

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