Si è appena concluso il campo speleo tenutosi dal 30 dicembre 2017 al 5 gennaio 2018 a M.te Inici – Castellammare del Golfo (TP). Il campo base realizzato presso il camping Ciàuli, location alternativa e molto accogliente, è stato lo scenario di lunghe chiacchierate serali e mattutine fra amici, allietate anche da racconti di alcuni “giovani” esploratori che, con la loro discesa in un P108 con attacco Pinkerton avrebbero fatto intimidire anche Verne….

L’obiettivo principale è stato quello di esplorare il fondo dell’abisso dell’eremita con la speranza di trovare la congiunzione con l’abisso dei cocci. Il primo giorno di operatività due squadre si sono dedicate all’armo di entrambe le grotte, concludendo quello dell’eremita dove sono stati rifatti chi attacchi del pozzo a scivolo in quanto trovati in cattivo stato.
Nei giorni successivi, altre squadre si sono succedute in varie punte per l’esplorazione dell’Eremita, al fondo è stato rivisto il complesso reticolo di gallerie orizzontali, soprattutto il ramo dello stillicidio e ramo Manfrè, entrambe i rami sono stati oggetto di punte esplorative in passato, con quest’ultima è stato accertato che non vi sono possibilità evidenti. Ci si è mossi anche in cima ai grossi blocchi del grande salone che precede il ramo Manfrè e tutti i passaggi riportavano in zone già percorse. A fine esplorazione la grotta è stata disarmata.
Per quanto riguarda l’abisso dei cocci invece, l’armo è stato fatto dal bypass dei laghetti tralasciando i rami alti. E’ stato rivisto qualche passaggio sotto al pozzo dei broccoli dove c’è un ramo che va rilevato, un altro sopralluogo è stato fatto per verificare la congiunzione fra il ramo dei catanesi e il ramo dei palermitani, qui, molto ancora deve essere esplorato e rilevato sia al fondo che nel pozzo da 180 m. A fine campo, anche la grotta dei cocci è stata disarmata, resta fissa invece la corda di risalita del bypass.

A conclusione, ciò che dovrei scrivere adesso è che non abbiamo avuto grandi risultati se non quello di trovare ciò che non c’è. Per quanto mi riguarda però, la speleologia è esplorazione a tuttotondo, è la ricerca di qualcosa che va oltre le cavità, la scoperta di mondi dentro a un mondo, è condivisione, aggregazione, è amicizia.

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno partecipato a questa meravigliosa avventura:

Giuseppe C, Dalma C, Gaetano G, Ennio G, Angela G, Francesco L, Antonio M, Giulio M, Giuseppe N, (CSE – Centro Speleologico Etneo)

Emilia A, Vanessa C, Marco C, Giovanni C, Marco D, Angelo I, Salvo I, Claudio M, Saverio P, Marco R, Dario R, Vincenzo T (SCI – Speleo Club Ibleo)

Pier Giorgio B, Maria Teresa B, Stefano C, Giulio G, Laura O, Speedy, Kangch e Penny (GSP – Gruppo Speleo Piemonte)

Paolo C, Antonio D, Angelo P, Barbara V(Le TADDARITE)

Sara V, Francesco Z(GSB)

Luca I(LA VENTA)
Marta L(Gruppo Speleo Lucca)
Antonella M(MANNARI)
Michela S (GSPG – Gruppo Speleo Perugia)
Giuseppe S(GSS – Gruppo Speleologico Siracusa)

Alla prossima,
Giusy Campo

Di

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