Ci sono le rovine del sito trogloditico di Yangguanzhai fra le dieci più importanti scoperte archeologiche che si sono avute nel 2008 in Cina. La classifica, stilata dal SACH (State Administration of Cultural Heritage), contempla anche questo gruppo di abitazioni di origine antropica risalenti a circa 5500 anni fa.
Il sito archeologico si trova nel nord-ovest della Cina nella provincia dello Shaanxi, nell’area di Gaoling a circa 20 km dalla capitale Xi’an, e si compone di 17 case-grotta situate su di una scogliera e relative adiacenti grotte utilizzate per la produzione di ceramica.
Gli scienziati ritengono che queste, costruita (o meglio adattate) tra il 3500 al 3000 a.C., siano le prime grotte antropizzate in Cina, e appartenevano ad una cultura del tardo neolitico chiamata Yangshao.
Questa si considerata nata intorno al Fiume Giallo e la cultura antenata della civiltà cinese.
I reperti rinvenuti sono stati forni di ceramica e reperti ceramici, frammenti e strumenti. Gli archeologi credono che le grotte erano le case abitate dai costruttori di ceramica e dalle loro famiglie.

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