Un team di speleologi ha esplorato una dolina carsica gigante, nella Contea di Leye, nella regione autonoma di Guangxi Zhuang della Cina meridionale. Sul fondo, una foresta con alberi giganti potrebbe custodire specie viventi sconosciute.

La grande dolina esplorata in Cina
Esplorata una grande dolina. sul fondo, una foresta con alberi giganti potrebbe custodire specie viventi sconosciute.

Un team di speleologi ha esplorato una dolina carsica gigante, nella Contea di Leye, nella regione autonoma di Guangxi Zhuang della Cina meridionale. Sul fondo, una foresta con alberi giganti potrebbe custodire specie viventi sconosciute.

Zhang Yuanhai, speleologo dell’Institute of Karst Geology of China Geological Survey, racconta che la dolina, situata vicino al villaggio Ping’e misura circa 300 metri di lunghezza, 150 metri di larghezza ed è profonda 190 metri.
Il suo volume è più di 5 milioni di metri cubi. per le sue dimensioni è classificata e che può essere classificata come ‘grande dolina’.
Durante l’esplorazione sono state individuate tre aperture sulle pareti, che potrebbero dare accesso al sistema carsico sotterraneo che con ripetuti crolli ha dato vita a questa grande voragine.

Per raggiungere il fondo, gli esploratori hanno dovuto attraversare una fitta foresta.
Il fondo è ricoperto da alberi alti quasi 40 metri e da enormi piante che hanno avuto la possibilità di crescere ed evolversi in maniera autonoma, lontane e “inabissate” rispetto alla superficie.
Non si esclude la possibilità di scoprire nuove specie viventi, sia vegetali che animali.
C’è evidentemente abbastanza luce, la materia organica che si decompone fornisce in continuazione le sostanze concimanti e non manca l’acqua: i carsismi sono veri e propri bacini acquiferi. Temperature elevate e la costante umidità che caratterizza questo ecosistema lo rendono ricco di biodiversità e stabile, proprio come avviene nei giardini in bottiglia, che provvedono da soli a riciclare i nutrienti e a produrre l’ossigeno di cui hanno bisogno.
Non è la prima volta che vengono scoperte situazioni simili, anche se non della stessa portata. Nel Texas occidentale, c’è una caverna che ospita felci tropicali, le cui spore sono state portate dai pipistrelli che passano lungo le loro rotte migratorie tra Sud e Centro America. E in Cina, nelle provincie di Huabei e Shaanxi ne sono presenti altre, meno profonde e più larghe, che sono in grado di ospitare rododendri, la Paris polyphylla, che produce uno splendido fiore, e, tra gli animali, il cobra. Nella provincia dello Younnan, nel settembre scorso, sempre in un abisso, i botanici hanno scoperto esemplari di Petrocosmea grandiflora e Elaeagnus bambusetorum, due specie che si credevano estinte da più di cento anni.

Nella contea di Leye si aprono altre 30 doline di dimensioni enormi. Queste grandi voragini costituiscono degli ambienti estremamente particolari, tanto che la regione dal 2010 è stata inserita nella rete mondiale dei Geoparchi UNESCO.
Il Leye-Fengshan Global Geopark dello Guangxi Zhuang è una meraviglia della natura, caratterizzato dalla presenza di ampi fiumi sotterranei, ponti naturali e un esteso sistema di grotte.
Tutta la zona è meta di esplorazioni internazionali. Tra le ultime, nel 2017 anche speleologi italiani.

Nonostante le sue dimensioni eccezionali, questa appena esplorata non è tuttavia la dolina più grande mai scoperta.
La più grande dolina del mondo finora conosciuta è il Xiaozhai Tiankeng, sempre in Cina.
Questa eccezionale voragine tradotta con il nome di “Pozzo del paradiso”, esplorata del 1994 dagli speleologi britannici nell’ambito del progetto di ricerca “China Caves Project”, è gigantesca se messa in confronto con quella appena scoperta: si tratta di una dolina di 626 metri di lunghezza, 537 metri di larghezza e ben 662 metri di profondità. Una meraviglia naturale decisamente incredibile che al suo interno nasconde più di 1200 specie vegetali e animali, alcune anche rare.

Voragini simili si aprono in diverse parti del mondo. Si contano circa 200 “grandi doline”, situate soprattutto in Cina, Yucatan e Nuova Guinea
Con il termine sinkhole si indicano in letteratura internazionale i fenomeni di sprofondamento. Le doline carsiche nello specifico vengono definite karst sinkhole. In Cina sono note come “Tiankeng”. Il termine “dolina” utilizzato nella lingua italiana deriva dallo sloveno e significa “valle, avvallamento”. La dolina carsica è dunque una depressione concava derivante dalla progressiva erosione del substrato roccioso carbonatico ad opera della pioggia leggermente acida percolante, che letteralmente scava tunnel e grotte. Nel corso del tempo le cavità si espandono finché il soffitto non collassa, portando alla formazione della voragine.
All’interno di una dolina, si vengono a formare delle vere e proprie biosfere. L’inversione termica che caratterizza l’ambiente, determinando una diminuzione della temperatura dalla superficie verso il fondo, al contrario di quanto accade sui versanti montani, favorisce lo sviluppo di una peculiare biodiversità. Spesso all’interno di una dolina si trovano delle grotte, che rappresentano a loro volta degli ecosistemi interessanti.

George Veni, Preesidente dell’UIS Union International de Speleologie e direttore esecutivo del National Cave and Karst Research Institute (NCKRI) negli Stati Uniti, ha dichiarato: “Le doline e le grotte non solo offrono rifugio per la vita, ma sono anche un condotto per le falde acquifere, o depositi profondi di acqua sotterranea. Le falde acquifere carsiche forniscono l’unica o primaria fonte d’acqua per 700 milioni di persone in tutto il mondo, ma sono facilmente accessibili e drenate, o inquinate.

Fonti:
ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/notiziario_xinhua/2022/05/07/cina-scoperta-enorme-dolina-carsica-nel-guangxi_cef5fbca-7020-4cdf-8bdc-846e520a8424.html
notiziein.it https://notiziein.it/speleologi-scoperta-cina-dolina-foresta-interna-234910
montagna.tv https://www.montagna.tv/201447/in-cina-scoperta-una-voragine-profonda-4-colossei-dentro-una-antica-foresta/
repubblica.it https://www.repubblica.it/green-and-blue/2022/05/20/news/foresta_voragine_cina-350370028/

George Veni, direttore esecutivo del National Cave and Karst Research Institute (NCKRI) negli Stati Uniti, organizzazione sorella del China Geological Survey, ha dichiarato: “Le doline e le grotte non solo offrono rifugio per la vita, ma sono anche un condotto per le falde acquifere, o depositi profondi di acqua sotterranea. Le falde acquifere carsiche forniscono l’unica o primaria fonte d’acqua per 700 milioni di persone in tutto il mondo, ma sono facilmente accessibili e drenate, o inquinate.

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