Esame del flusso di falda carsica e del funzionamento delle sorgenti carsiche nel Massiccio degli Alburni

Contesto e caratteristiche del carsismo: flusso di falda carsica e morfologia superficiale

Il flusso di falda carsica risulta complesso a causa della forte frammentazione e dell’anisotropia delle rocce calcaree.

In ambiente carsico, l’infiltrazione rapida delle acque piovane crea un reticolo di condotti sotterranei.

Questo fenomeno riduce la corrispondenza tra i bacini idrografici superficiali e quelli ipogei.

Il Massiccio degli Alburni offre doline, bacini endoreici e altre morfologie tipiche.

Le caratteristiche superficiali delineano potenziali aree di ricarica.

Brevi rilievi topografici sono spesso ingannevoli per il tracciamento delle acque sotterranee.

Metodologia di studio del flusso di falda carsica e funzionamento delle sorgenti carsiche

Gli autori hanno raccolto dati multidisciplinari. Hanno integrato rilievi speleologici, idrologici e morfologici.

Le esplorazioni in grotta hanno raggiunto profondità fino a 450 m. Le misure delle portate delle sorgenti di base sono avvenute ai bordi del massiccio.

L’analisi combina informazioni superficiali e subsuperficiali.

La marcatura fluoresceinica è stata utilizzata per seguire i percorsi dell’acqua.

Questa tecnica fornisce indicazioni sul tempo di trasferimento e sulle connessioni sotterranee.

I risultati vengono confrontati con modelli concettuali di flusso di falda carsica.

Risultati nel Massiccio degli Alburni: comprensione del flusso di falda carsica e delle sorgenti carsiche

L’integrazione delle fonti di dati ha permesso di ipotizzare direzioni principali del flusso idrico.

I modelli iniziali non corrispondono sempre alle evidenze di grotta. In alcuni casi le acque ricaricano sorgenti lontane decine di chilometri.

La complessità del reticolo carsico genera connessioni inattese. Il funzionamento delle sorgenti carsiche dipende da falde profonde collegate a grotte inesplorate.

La sinergia tra rilievi superficiali e dati di immersione speleologica è essenziale. I risultati sottolineano l’incertezza intrinseca nello studio del funzionamento delle sorgenti carsiche.

Sfide e prospettive per la ricerca sul flusso di falda carsica

Le principali sfide riguardano la definizione precisa delle aree di ricarica.

I dati di tracciamento fluorescenti necessitano di ulteriori conferme. Manca una rete di monitoraggio continua delle portate delle sorgenti.

Le esplorazioni in grotta sono impegnative e costose. Occorre sviluppare modelli numerici più aderenti alla realtà carsica.

La comprensione del flusso di falda carsica richiede tecniche alternative di imaging sotterraneo. Nuovi metodi geofisici possono integrare i rilievi speleologici. L’incertezza si riduce con approcci interdisciplinari.

Conclusioni sulla complessità del flusso di falda carsica e funzionamento delle sorgenti carsiche

Lo studio evidenzia che solo i dati speleologici possono rivelare la “verità ipogea”.

L’eterogeneità del reticolo carsico genera percorsi idrici non intuitivi.

Le evidenze mostrano disconnessioni tra topografia superficiale e idrografia sotterranea.

Le future ricerche dovranno integrare rilievi morfologici, dati di portata e tecniche di tracciamento. Migliorare la conoscenza del funzionamento delle sorgenti carsiche è fondamentale per la gestione delle risorse idriche.

La collaborazione tra speleologi, idrogeologi e modellisti è la chiave per ridurre le incertezze.

Fiorillo, F., Pagnozzi, M., Addesso, R., Cafaro, S., D’Angeli, I. M., Esposito, L., Leone, G., Liso, I.S., & Parise, M. (2023). Uncertainties in understanding groundwater flow and spring functioning in karst. In: Currell, M.J., Katz, B.G. (Eds.), Threats to springs in a changing world: science and policies for protection, AGU, John Wiley & Sons, 131-143. [15]https://doi.org/10.1002/essoar.10508452.1