Il comunicato tradotto per ora è l’ultimo, di questa mattina:

Lunedì 7 gennaio 2008 ore 9,00

Una equipe formata da tre soccorritori speleo è partita alle due di questa mattina per entrare nel collettore (sifone), entrare nella sala “Patafouins” e passare la volta sommersa. Sono arrivati fino al collettore, ma vedendo aumentare il livello dell’acqua, hanno avuto giusto il tempo di fare retro-front e riguadagnare per ora l’uscita. I livelli dell’acqua sono costantemente sorvegliati poiché piove ancora molto. Il sistema di comunicazione “Nicola” è stato posizionato in superficie così come un sistema di ponti radio più in basso. La sorveglianza in Baudin continua con il sistema Nicola.
Il Soccorso Speleologico Francese ha posizionato gli armi per il sistema di comunicazione e delle attrezzature per farli riuscire.

26 membri del soccorso speleo sono sul luogo, di cui 4 sotto terra (un addetto alle comunicazioni e tre nella squadra di punta). Gli altri soccorritori si dividono tra la gestione al PC, i tentativi di comunicazione con la squadra ricerche, la sorveglianza dei livelli dell’acqua e la logistica di superficie.

Il Soccorso Speleo Francese sta considerando di mandare ulteriori squadre di soccorso per questo fine pomeriggio. Effettivamente, l’ultimo bollettino di Meteo Francia ed il tempo di risposta della cavità possono lasciare considerare una finestra favorevole per l’ingresso prima di sera.

Note di Marco Genovesi:

La grotta Bief Bousset fà parte del sistema di Vernau, ecco il rilievo della sezione grotta:
Bief Bousset sezione
Il rilievo è un pò piccolino, vecchiotto e solo una piccola parte.
Inoltre su questo sito in francese c’è la cronaca di una recente discesa in questa grotta, per fare una traversata:

www.sus-pendus.be/site/aventure_n_2_052.htm

Sembra una grotta a inghiottitoio terribilmente acquatica con sifoni: speriamo bene…

Nota della Redazione sul Sistema Nicola:

Il Sistema Nicola

Introduzione Sistema del Nicola

Il Sistema Nicola si sta portando avanti con l’aiuto del ADRASEC 38 (un’associazione di radioamatori che forniscono comunicazioni di emergenza) e parecchi speleologi inglesi. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione è motivato dai requisiti della squadra di soccorso in grotta del reparto SSSI. Il tragico incidente del Gouffre Berger nel 1996 ha portato alla perdita di due vite, Torda Istvan e Nicola Dollimore. La vedova di Nicola Dollimore ha istituito un fondo monetario per finanziare la ricerca sullo sviluppo dei sistemi di comunicazione per uso in grotta. L’importanza della comunicazione rapida delle condizioni di un infortunato nelle fasi iniziali di un salvataggio è universalmente riconosciuta dalle squadre di soccorso.

Una volta completo, il sistema Nicola fornirà un sistema e una comunicazione di allarme immediato per uso di salvataggio nel Gouffre Berger. Graham Naylor descrive il sistema e i progressi ottenuti finora. Questo articolo è apparso in CREG J 33

Introduzione:

Lo sviluppo del sistema Nicola nella regione di Isère in Francia (che comprende il Vercors e le zone carsiche di Chartreuse) sta condizionando lo sviluppo di sistemi di comunicazione sotterranei. Questo lavoro si sta portando avanti con l’aiuto del ADRASEC 38 (un’associazione di radioamatori che forniscono comunicazioni di emergenza) e parecchi speleologi inglesi. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione è motivato dai requisiti della squadra di soccorso in grotta del reparto SSSI. Il tragico incidente del Gouffre Berger nel 1996 ha portato alla perdita di due vite, Torda Istvan e Nicola Dollimore. La vedova di Nicola Dollimore ha istituito un fondo monetario per finanziare la ricerca sullo sviluppo dei sistemi di comunicazione per uso in grotta, ed in particolare per permettere che un messaggio d’avvertimento sia dato nel Gouffre Berger. L’importanza della comunicazione rapida delle condizioni di un infortunato nelle fasi iniziali di un salvataggio è universalmente riconosciuta dalle squadre di soccorso – Tantopiù nell’ Isere dove un ritorno alla superficie può impiegare fino a 10. Seguendo la strada molto fruttuosa intrapresa già da altri in Svizzera, in Gran-Bretagna, negli USA. e nel Canada, abbiamo prodotto quattro radio da grotta, usando gli originali autocostruiti: trasmettitore e ricevente del John Hey SSB LF (Hey, 1995). I primi due erano i prototipi con cui abbiamo dimostrato il principio di funzionamento. Gli altri due sono stati prodotti ai livelli un poco più alti da F6EGY (questi dispositivi posteriori attualmente sono mantenuti nelle sedi di CRS Alpes pronti per essere usati dai servizi di emergenza).

Un amplificatore semplice, un trasformatore (Gill, 1998). L’efficienza di questa tecnica è stata dimostrata a 87kHz verticalmente attraverso più di 500m di roccia nel Gouffre Berger ed orizzontalmente attraverso più di 900m di roccia nel sistema Dent de Crolles cave system as Jean-Jacques of the ADRASEC 38

I requisiti del sistema del Nicola come definito dallo SSSI era comunicazioni certe attraverso più di 500m della roccia. Recentemente è stato sviluppato anche un nuovo sistema Nicola denominato Nicola Mk II.

Tecniche:

Ci sono molte circostanze che provocano una variabilità in un’eccedenza di collegamento di comunicazione una tal distanza:

1 – Successo di buoni collegamenti di terra

2 – Alimentazione accoppiata nell’uscita.

3 – Natura degli strati della roccia fra il trasmettitore e la ricevente

4 – Rumore di fondo.

A questo link, descrizione tecnica, in inglese, del sistema Nicola

e anche foto, schema elettrico e caratteristiche dei componenti

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