Sabato 10 dicembre 2011, alle ore 16,00, presso la Sala “San Francesco” del Convento di S. Antonio a Polla (SA) si svolgerà il convegno “La Grotta di Polla e la Preistoria dell’Appennino Meridionale, Archeologia, tutela, valorizzazione”.
La grotta di Polla
organizzato da Giovanni Ritorto, assessore del Comune di Polla, promotore dell’evento.
Il complesso carsico denominato Grotta di Polla è oggi una cavità fossile posta poco più in alto dell’attuale quota media dell’altopiano del Tanagro che, verosimilmente, ha svolto la funzione di inghiottitoio idraulico a partire dal Pleistocene medio-superiore (781.000-11.700 anni fa), quando il Vallo di Diano era un grande lago.
Focus del convegno è la ripresa degli studi sulle grotte e, più in generale, sul carsismo, in quel contesto geografico particolarmente ricco rappresentato delle aree Alburni-Vallo di Diano e Cilento, con rinnovata attenzione sia agli aspetti naturalistici, sia agli aspetti archeologici e paleoantropologici. In tale ripresa si colloca un progetto pluriennale di indagini speleologiche ed archeologiche sulla Grotta di Polla che vedrà il coinvolgimento della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta e dei ricercatori dell’Università del Molise.
L’analisi dei reperti raccolti durante le esplorazioni degli anni ’50 del Novecento, lo studio delle carte dell’archivio personale del compianto prof. Pietro Parenzan, biologo di fama internazionale, unitamente a nuove evidenze archeologiche emerse nelle recenti esplorazioni, fanno presagire scoperte di alto valore scientifico utili alla ricostruzione di un intero ecosistema subregionale, proprio nel periodo nel quale l’Homo neanderthalensis e l’Homo Sapiens erano compresenti.
Il progetto intende svilupparsi attraverso esplorazioni e scavi archeologici sistematici, per giungere al termine ad una sistemazione della Grotta rispettosa degli equilibri naturali, ma nel contempo, capace di permetterne la pubblica fruizione con minimi impatti.
Durante i lavori sarà proiettato il filmato del rilievo 3D Laser scanning degli ambienti della Grotta di Polla, appena completato a cura dell’Amm.ne comunale al fine di disporre di una base topografica georeferenziata e di una restituzione tridimensionale la più fedele possibile, necessari all’implementazione del progetto di indagini.
Dopo i saluti del Sindaco di Polla, Massimo Loviso, gli interventi dell’assessore comunale Giovanni Ritorto, dell’archeologa Dott.ssa Adele Lagi della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta, e del prof. Paolo Mauriello,
ordinario di Geofisica Applicata all’Università del Molise e Preside della Facoltà di Scienze Umane e Sociali, renderanno conto delle valenze culturali, delle possibili ricadute economiche sulla realtà locale e dell’articolazione generale del progetto.
Le relazioni dell’archeologo Pierfrancesco Talamo, della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta e dell’antropologa prof.ssa Antonella Minelli, dell’Università del Molise, descriveranno, rispettivamente, lo specifico profilo della Preistoria nel Vallo di Diano e le caratteristiche della Grotta di Polla quale giacimento archeologico pluristratificato, in rapporto dialettico con le tipologie di dati fino ad oggi raccolti localmente e con i modelli interpretativi paleoambientali proposti per il territorio di riferimento.
I lavori del convegno saranno coordinati dalla prof.ssa Rosanna Alaggio dell’Università del Molise.
infoline:
347.8731157 – 3477925665

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