Dopo la riapertura alle attività motorie e sportive dello scorso 4 Maggio, le principali organizzazioni italiane che si occupano di speleologia hanno diramato un comunicato concordato con il CNSAS, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che invita gli speleologi a mantenere un atteggiamento corretto e prudente, pensando alla ripartenza con giudizio e buon senso, rispettando rigorosamente le regole dettate dal DPCM in vigore e dalle Interpretazioni Attuative dei Presidenti Regionali e dei Sindaci.
Il CNSAS ha dettato sei semplici regole che invitano alla prudenza #StaySafe

Comunicato congiunto della Società Speleologica Italiana e della Commissione Centrale per la Speleologia e il Torrentismo del Cai, nel rispetto delle indicazioni del CNSAS Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico

Invito alla prudenza #StaySafe

Anche la comunità speleologica, a causa dell’emergenza Covid-19, ha dovuto interrompere la propria attività negli ultimi mesi.
Gli speleologi hanno dimostrato un forte senso di responsabilità, interrompendo esplorazioni, progetti scientifici, la didattica delle scuole di speleologia e la consueta attività di frequentazione del mondo sotterraneo.
Con l’evolversi della Fase 2, considerando l’allentamento delle limitazioni riguardanti le attività sportive e motorie in montagna nelle modalità consentite dalle norme vigenti, si potrà gradualmente riprendere a tornare in grotta.

La Commissione Centrale per la Speleologia e il Torrentismo CAI e la Società Speleologica Italiana, con espressione comune, ritengono importante in questo momento invitare tutti gli speleologi a mantenere un atteggiamento corretto e prudente, pensando alla ripartenza con giudizio e buon senso.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha emanato un appello alla prudenza e dettato 6 regole da seguire nelle prossime settimane; ci associamo a quanto espresso invitando tutti alla massima responsabilità.

Come indicato nel comunicato nazionale del CNSAS, è fondamentale agire con prudenza, evitare in questo momento attività che possano portare a situazioni di disagio e pericolo per noi e per gli altri, rispettando rigorosamente le regole dettate dal DPCM in vigore e dalle Interpretazioni Attuative dei Presidenti Regionali e dei Sindaci.

Agire con criterio e limitare la frequentazione delle grotte alle attività non procrastinabili, è il primo passo fondamentale per poterci avviare verso una fase in cui torneremo ad andare in grotta con la stessa frequenza e passione di prima.
In tutto questo processo, è importante sottolineare che la speleologia riveste un forte connotato scientifico, culturale e sociale, orientato alla preservazione e alla conoscenza del mondo sotterraneo oltre ad avere una componente sportiva/motoria.

Esortiamo la comunità speleologica ad essere protagonista della fase di ripresa sociale e culturale del paese, nel solco della sicurezza e della protezione dell’ambiente che da molti anni ci vede protagonisti.

6 maggio 2020

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